L’incredibile storia di Drew: si sveglia dal coma dopo 244 giorni ma muore investito da un’auto

Nel film “Final Destination” la morte insegue i “prescelti” e non importa per quanto tempo cerchino di scappare e salvarsi la vita. Prima o poi la “Grande Mietitrice” presenterà il conto salatissimo, che si paga con la vita. Evidentemente la morte aveva nella sua lista Drew Kohn, nel cui destino era scritto che doveva morire giovane. Il povero ragazzo, che qualche anno prima aveva già visto la morte in facci, è infatti deceduto dopo essere stato travolto da un pick-up lo scorso 26 luglio.

La storia di Drew, l’uomo dei miracoli

Il 17 luglio 2017 Drew, mentre stava andando in palestra con la sua moto, impattò violentemente contro un’auto e dopo l’incidente svenne. Fu soccorso e portato in ospedale in condizioni gravissime: aveva un trauma cranico, una spalla rotta, lesioni ai polmoni e ferite varie.

I medici comunicarono alla famiglia che, se anche il ragazzo fosse sopravvissuto, molto probabilmente non avrebbe potuto più parlare né camminare, e chiesero addirittura il permesso di espiantare gli organi.

Il giovane passò 244 giorni in coma, quando nel marzo del 2018 miracolosamente si risvegliò contro ogni previsione e iniziò un lungo e difficile percorso di riabilitazione. Riprese prima a parlare, poi a camminare fino a riprendersi la sua vita. “Sono un miracolo moderno – disse il ragazzo commentando la sua incredibile storia – non bisogna mai perdere la speranza. Tutto è possibile quando Dio vuole. Mi piacerebbe solo dire agli altri di non arrendersi mai”.

La tragedia

Purtroppo però il miracolo non si è ripetuto lo scorso 26 luglio, quando il ragazzo alle 5:30 del mattino stava passeggiando tranquillamente per le strade di Jacksonville. Un pick-up infatti è piombato su di lui travolgendolo in pieno, senza lasciargli scampo questa volta.

Anche in questo caso il giovane è stato rapidamente soccorso e condotto in ospedale in gravi condizioni, ma non c’è stato nulla da fare per lui questa volta, infatti è morto poco dopo nonostante i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita.