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L’incredibile storia di Luciano, la sua memoria si è fermata a 39 anni fa: “Non so chi sono mia moglie e mio figlio”

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Drammatica e sconcertante la storia di Luciano D’Adamo, che nel 2019 fu coinvolto in un incidente che di fatto lo ha riportato indietro di 39 anni cancellando memoria e ricordi. Come riferito da Il Messaggero il giorno dopo l’incidente Luciano riaprì gli occhi e, quando un infermiere gli chiese il numero di un parente, lui disse che ricordava il numero della madre.

I medici avevano percepito che qualcosa non andava, sensazione che è stata confermata quando l’uomo non ha riconosciuto la moglie. Lei lo chiamava Luciano e lui si chiedeva come facesse a sapere il suo nome. Luciano si era fermato a quando aveva 24 anni e infatti non ha riconosciuto neanche il figlio: “Come faceva un ragazzo nato prima di me ad essere mio figlio?” – si era chiesto l’uomo. Ricordava inoltre di essere fidanzato, non sposato, e con quella ragazza stava anche organizzando il matrimonio.

La storia di Luciano

Per Luciano, convinto di avere 24 anni, è stato uno choc quando davanti allo specchio ha visto un uomo che in realtà di anni ne aveva 63. La sua vita è radicalmente cambiata nel 2019, quando fu investito da un’auto in via delle Fornaci che lo ha riportato indietro nel tempo. In realtà la fidanzata che ricordava divenne in effetti sua moglie, quella che oggi non riesce a ricordare più.

L’incidente ha cancellato dalla memoria dell’uomo gli ultimi 39 anni, perfino i due scudetti del 1983 e del 2001 della Roma di cui è grande tifoso. Luciano ha raccontato lo stupore di viaggiare a bordo di un’auto con un navigatore che mostrava la mappa di Roma, quella che un tempo si chiamava Tuttocittà, che ovviamente non esisteva 39 anni fa. La madre, di cui ricordava il numero di telefono dopo aver ripreso conoscenza in seguito all’incidente, è invece morta da un po’.

La foto

Qualche sprazzo di memoria è rimasto, infatti Luciano ha detto di aver avuto il flash del disegno di una cicogna, il nome Matteo, una data e la scritta “PN 2300”. Non erano allucinazioni, infatti quel foglio era presente sulla culla del suo primo nipotino, con l’ora di nascita e il peso, nato nel 2014. A parte questo flash però tutti gli anni che vanno dal 1980 al 2019 sono stati letteralmente cancellati dalla memoria di Luciano.

L’uomo ha cercato di ricomporre i puzzle della sua vita andata in frantumi e oggi lavora in una scuola, dove si occupa della manutenzione trascorrendo le sue giornate con i bambini e chiacchierando con i genitori. Ha detto che qualcuno di tanto in tanto lo saluta, e lui ricambia il saluto anche non sapendo chi sia: “Sicuramente sarà qualche vecchio amico, non so chi sia, ma per gentilezza faccio finta di riconoscerlo e lo saluto ugualmente”.

Luciano ha rivelato che gli piacerebbe volare su un aereo, poiché non l’ha mai fatto. La moglie l’ha però contraddetto, ricordandogli che volarono insieme a Parigi. Lui a sua volta ha replicato: “Tu ci sei stata, io no” – una battuta per sottolineare seraficamente come l’incidente abbia totalmente cancellato i suoi ricordi, compreso il viaggio in aereo a Parigi.

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Francesco Ferrara

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