Pubblicato il 27 Marzo 2023
Circa un mese fa si è spenta Lucia Lagrasta, l’amata moglie di Lino Banfi che ha sofferto tantissimo per la sua scomparsa. Il popolare attore è stato recentemente ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, per raccontare a cuore aperto gli ultimi drammatici momenti di vita della moglie, che da tempo soffriva di Alzheimer.
Lino Banfi e l’Alzheimer: “Era come un copione che conoscevo, ma poi è cambiato tutto”
Lino Banfi parla dell’Alzherimer come un copione di un film che lui aveva imparato a recitare: “Io stavo seguendo la sceneggiatura dell’Alzheimer, la seguivo bene, sapevo la parte a memoria. Il professore mi diceva ‘Lino adesso siamo in una fase in cui ogni film che vede, ogni trasmissione che vede, dice che l’ha già vista. Abituati a questa cosa’”.
E in effetto l’attore spiega che le cose andavano esattamente così, ma poi aggiunge: “Il professore, poi, mi diceva di dirle che li ho visti pure io, così è più contenta, ‘altrimenti capisce che c’è qualcosa che non va’. E io ‘adesso mi ricordo, l’ho visto, l’ho visto. Rivediamolo se ti va’ e così siamo andati avanti.
La scoperta del tumore
Poi la sceneggiatura è cambiata improvvisamente dopo la scoperta del tumore, come spiega Lino Banfi: “Improvvisamente è cambiata la sceneggiatura, il film, la scenografia. Dopo l’Alzheimer sono arrivate le crisi epilettiche, quindi prendeva antiepilettici che sono farmaci terribili, però ci vogliono per bloccare alcune cose. Dopo un po’ mi hanno detto ‘Lino, ci dispiace dirtelo, ma abbiamo fatto la risonanza ed è subentrata un’altra cosa, si vedono delle macchie al cervello’. Dopo due giorni, tumore al cervello. Tutta un’altra sceneggiatura, tu non capisci più niente”.
La drammatica confessione
Le condizioni della moglie hanno iniziato a peggiorare repentinamente, una situazione che ha fatto soffrire tantissimo l’attore che infatti fa una confessione a cuore aperto: “Ti dico una cosa che non ho detto ancora a nessuno. Nonostante io sia cattolicissimo, quel giorno mi sono arrabbiato, ma quell’arrabbiatura, nell’arco di due giorni si trasformò in una supplica. ‘Ti supplico, falla morire’ dicevo, siamo arrivati a questo punto”.
La straziante dedica alla moglie
L’attore conclude ricordando la canzone preferita della moglie, “Cinque giorni” di Michele Zarrillo, e con il volto rigato dalle lacrime e la voce strozzata dalla commozione l’ha intonata e reinterpretata a modo suo: “Come farò ad abituarmi a vivere? È difficile. Lucia è morta con il sorriso sulle labbra, perché non soffriva più. Non era cosciente. Io ho 86 anni e ho deciso che dopo i 90 anni, vorrò fare anche 2 anni di tempi supplementari. Me ne devono dare 6”.
Lino Banfi ha poi voluto ricordare la scomparsa di un’altra persona alla quale era molto legato, Maurizio Costanzo: “Nel frattempo sto parlando con chi di dovere per dare un posto a Lucia, è morta negli stessi giorni di Maurizio Costanzo, saranno andati insieme a chiedere i giudizi”.
Infine fa un altro riferimento canoro: “Ho chiesto se la fanno diventare il mio angelo custode, perché c’è una canzone di Renga che mi piace, in questo caso ‘Angelo prenditi cura di lui'”.