Pubblicato il 2 Ottobre 2024
Iran: se Israele risponde colpiremo ogni sua infrastruttura
L’Iran colpirà “tutte le infrastrutture” di Israele se attaccato in risposta ai suoi lanci missilistici di ieri: è la minaccia lanciata dal capo di Stato maggiore dell’esercito di Teheran, il generale Mohammad Bagheri (nella foto d’apertura).
“Se il regime sionista, che è impazzito, non è controllato dai suoi sostenitori americani ed europei e vuole continuare questi crimini o agire contro la nostra sovranità e integrità territoriale, un’operazione come quella di” ieri sera “sarà ripetuta con maggiore intensità e tutte le infrastrutture del regime saranno prese di mira”, ha detto il Bagheri alla televisione di Stato iraniana.
Se Israele farà errori ridurremo Tel Aviv in cenere
“L’Iran interrompe la sua operazione, ma se Israele intraprende nuove azioni, la nostra risposta sarà più potente”: lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. “Ora, i sostenitori di Israele hanno la responsabilità di fermare il regime, invece di perpetrare stupide interferenze”, ha aggiunto.
“Siamo stati capaci di distruggere Tel Aviv e Haifa durante i nostri attacchi missilistici di ieri – ha avvertito l’ex comandante della Forza Qods Ahmad Vahidi -, ma se il regime israeliano commette un errore, potremmo cambiare idea e ridurre Tel Aviv in cenere in una notte”.
200 i missili lanciati ieri contro Israele
Teheran ha lanciato ieri 200 missili contro Israele, ha riferito oggi la tv di Stato iraniana. Le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano parlato da parte loro di circa 180 missili sparati dall’Iran contro il territorio dello Stato ebraico, la maggior parte dei quali intercettati.
Hezbollah, respinte truppe di Israele in una città del sud, Odaisseh, del Libano
Hezbollah afferma di aver affrontato stamattina (2 ottobre) le forze israeliane che erano entrate nella città libanese meridionale di Odaisseh e di averle respinte. In un messaggio su Telegram citato dai media arabi, la milizia sciita appoggiata dall’Iran sostiene di essersi “scontrata” con i soldati di Israele, avergli “inflitto perdite” e averli “costretti alla ritirata”.
Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe del primo scontro diretto sul terreno tra Hezbollah e le Forze di difesa israeliane (Idf), negato fino a ieri da entrambe le parti.
Foto: Di Mehr News Agency, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org