Momenti di tensione nella serata di martedì a Fondi, dove un giovane è stato arrestato dopo aver aggredito un familiare e opposto resistenza alla polizia. La vicenda ha avuto origine da una lite domestica che ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
La chiamata di soccorso è arrivata al numero unico di emergenza 112 da parte di un familiare dell’aggressore, che ha richiesto l’intervento degli agenti per cercare di calmare una discussione molto accesa all’interno dell’abitazione. Gli agenti del Commissariato di Fondi, intervenuti sul posto, hanno trovato l’uomo che aveva fatto la segnalazione con il volto insanguinato, vittima di un trauma al naso causato da un’aggressione.
Secondo il racconto della vittima, l’aggressore era un parente di famiglia, fidanzato con la figlia della sua compagna. La situazione è degenerata durante un diverbio, con il giovane di 30 anni che ha colpito la vittima al volto. Mentre gli agenti erano intenti a ricostruire l’accaduto, il giovane si è nuovamente presentato alla porta dell’abitazione e, irritato dalla presenza delle forze dell’ordine, ha ripreso ad inveire contro l’uomo, tentando addirittura di colpirlo nuovamente.
Gli agenti hanno cercato di intervenire e, nel tentativo di fermare il giovane, uno di loro è stato colpito, costringendo così le forze dell’ordine a immobilizzarlo e ad ammanettarlo per evitare ulteriori violenze. Anche una volta portato all’interno dell’auto di servizio, l’aggressore ha continuato a dare in escandescenze, sfogando la sua rabbia sul vetro divisorio del veicolo.
Una volta raggiunto il Commissariato, il giovane è stato formalmente arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Commissariato di Terracina, in attesa del processo per direttissima, che si è tenuto ieri mattina. Al termine del processo, l’arresto è stato convalidato, ma il giovane è stato rilasciato. A seguito della denuncia delle vittime, è stato inoltre segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamenti.
Gli agenti coinvolti nell’intervento hanno riportato lesioni durante la colluttazione, e sono stati accompagnati in ospedale dove è stata loro assegnata una prognosi di 10 giorni per i danni subiti.
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