La provincia pontina e le sue meraviglie non finiscono mai di affascinare i grandi maestri del cinema italiano e internazionale. A restare stupefatto da questi luoghi stavolta è stato Timothy Crispian Sallis, scenografo britannico che vanta tre candidature agli Oscar come miglior scenografia e lavori importanti in film altrettanto celebri, a partire da Il Gladiatore di Ridley Scott.
Nelle settimane scorse Crispian Sallis ha fatto scalo in terra pontina per incontrare il direttore della Latina Film Commission Rino Piccolo e per visitare alcune location potenzialmente utili al suo prossimo lavoro: un musical per il cinema con ambientazione medievale. Non a caso lo scenografo ha voluto fare dei sopralluoghi a Sermoneta, Norma, Bassiano e presso i Giardini di Ninfa; luoghi che non aveva mai avuto modo di conoscere prima e che ha apprezzato in particolar modo per la bellezza storico-artistica, rimanendone tremendamente affascinato.
“Sono contento della visita che ci ha fatto Timothy Crispian Sallis e del suo interesse per la nostra provincia quale set per il suo prossimo film, una produzione internazionale che abbraccerà Inghilterra, Stati Uniti e Italia. La sua presenza e le attenzioni che ci ha riservato confermano l’importanza del lavoro che quotidianamente svolge la Latina Film Commission nella promozione di questo territorio e della sua forte vocazione agricola”, commenta Rino Piccolo, che ringrazia fortemente la Fondazione Caetani e il Sindaco di Sermoneta per il supporto offerto in questi giorni di sopralluoghi. “Sono sempre più le produzioni che scelgono la nostra provincia – continua – e questo ci rende davvero orgogliosi. Così come ci rende fieri aver ospitato parte delle riprese di The Pendragon Cycle, girato nelle settimane scorse nel borgo di Fossanova. Si tratta di una serie drammatica in sette episodi rivisitazione del mito di Re Artù, ispirata alla serie di libri di Stephen R. Lawhead e prodotta per DailyWire+ con la regia di Jeremy Boreing. L’aver portato questo prodotto seriale è un grande vanto per la Film Commission, perchè è riuscita ancora una volta ad intercettare una produzione internazionale, invitarla sul territorio e farla restare quanto basta per innescare l’indotto economico che un film per il cinema o una serie tv per le piattaforme di streaming genera in maniera diretta e indiretta. Nel prossimo futuro ci sono tanti progetti interessanti e utili alla promozione turistica della nostra provincia. L’auspicio – conclude Piccolo – è che la Regione Lazio dia una volta per tutte il via a un nuovo corso in fatto di gestione dei fondi per l’audiovisivo, riequilibrando il flusso dei contributi per le produzioni, finora quasi totalmente destinati alla provincia di Roma. È necessario che l’Ente inizi a supportare concretamente i singoli territori e le diverse province laziali, anche attraverso l’istituzione di cineporti e di uffici cinema locali. Solo così il comparto dell’audiovisivo può fungere da volano per lo sviluppo locale dei territori, creando indotti economici importanti e stimolando l’occupazione. È giunto il momento di parlare e promuovere seriamente l’industria del cinema”.
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