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Locale per scambisti in provincia di Latina, il titolare si difende: “Da me nessuna prostituta”

Il titolare, sentito dal giudice del Tribunale di Latina, ha dichiarato che nel suo locale non c’erano prostitute, ma che è un semplice locale per scambisti

Pubblicato il 8 Novembre 2023

E’ finito sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine nelle scorse settimane il night club di Monte San Biagio dove, secondo le indagini, si svolgerebbe un”attività di meretricio… Il proprietario del locale, A. M., è stato posto agli arresti domiciliari in seguito a una serie di prove raccolte tramite intercettazioni e pedinamenti.

A. M., 76 anni, si è trovato davanti al giudice per le indagini preliminari, accusato di aver gestito un’attività che favoriva e sfruttava la prostituzione nel suo night club. Nonostante le pesanti accuse, A. M. ha negato qualsiasi coinvolgimento, sostenendo che il suo locale fosse un semplice punto di ritrovo per scambisti.

Le indagini hanno preso avvio da una denuncia di un cliente truffato, che ha smosso le acque portando alla luce una realtà sconcertante: sette donne, provenienti da America Latina e Est Europa, erano coinvolte in attività di prostituzione organizzate all’interno del locale.

Il cliente, che ha perso fino a 15mila euro in una truffa, ha avviato una serie di eventi che hanno condotto al sequestro del night club e all’arresto di A. M. e di due suoi collaboratori. Oltre alle intercettazioni telefoniche, i carabinieri hanno utilizzato pedinamenti e videoregistrazioni per raccogliere le prove necessarie.

I dettagli emersi durante l’indagine sono inquietanti: le donne ricevevano una quota di circa 400 euro a fine serata, mentre la maggior parte dei guadagni andava nelle tasche del titolare. Questa operazione mette in evidenza i lati oscuri dell’intrattenimento notturno e solleva interrogativi sulla regolamentazione e il controllo di tali attività.

L’arresto ha scatenato dibattiti e preoccupazioni tra i residenti di Monte San Biagio e i frequentatori del night club. La comunità attende ora il proseguo delle indagini e l’esito del processo, sperando che la giustizia prevalga.