Pubblicato il 13 Agosto 2021
Angela, una turista di Trieste ma originaria di Agerola, in questi giorni è ritornata per visitare la terra dove risiedono le sue radici. Il suo viaggio però si è trasformato in una vera odissea, a causa delle difficoltà logistiche per raggiungere il paesino della costiera amalfitana.
Il racconto di Angela è affidato ad Elena Coccia, Consigliere Delegato della Città Metropolitana di Napoli, che così scrive sul suo profilo Facebook rivolgendosi direttamente a Vincenzo De Luca: “Caro presidente De Luca, oggi Angela, che risiede a Trieste ma ha le proprie radici ad Agerola, è arrivata con l’aereo a Napoli, ha chiamato il call center della Sita Sud, l’unico mezzo di trasporto pubblico per Gragnano, Pimonte, Agerola, Furore, Conca de’ Marini, Amalfi…che le ha confermato tre corse: alle 8, alle 10:30 e alle 12.
Alle 10:30 lei era al porto, ma scopre che durante il periodo estivo le corse sono soppresse e che l’unica è alle 14:30. Con le valige è stata costretta ad aspettare fino alle 14:30. Con lei dei turisti, sotto il sole cocente di Lucifero. Caro Presidente, sicuramente lei sa che quasi tutti i comuni che le ho elencato vivono anche di turismo. E tuttavia penso che anche qualche napoletano che non potendo per ragioni economiche permettersi una vacanza, possa pensare di prendere un pullman per trascorrere una giornata al fresco.
Ma non si può, le corse ad agosto e nei giorni festivi sono azzerate. Se sei ricco hai anche la possibilità di inquinare con l’auto privata, ma se sei povero… non hai diritto al fresco come non hai diritto al mare. Ora io penso che queste limitazioni non fanno bene alle persone ma neanche all’economia dei paesi. Sarà anche per questo che i piccoli comuni si svuotano e le città scoppiano di smog? Una politica dei trasporti in Campania non è mai stata affrontata veramente. Ci pensi”.
Parole sante che purtroppo cozzano contro la realtà dei fatti. Agerola, così come tanti altri paesi della costiera amalfitana, vivono di turismo ma purtroppo il problema dei trasporti non è mai stato affrontato. Fare turismo con servizi di trasporto insufficienti o addirittura soppressi è impensabile. Un vero peccato poiché angoli di paradiso, come appunto Agerola, sono completamente abbandonati e dimenticati dal turismo che invece andrebbe rafforzato ed implementato.