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Lorenzo Tassoni

Lorenzo, eroe per caso: “Vi spiego come ho preso al volo la bimba caduta dal balcone”

Si chiama Lorenzo Tassoni, ha 28 anni ed è un addetto museale a Palazzo Manfrin a Venezia. Era proprio lui che ieri (22 giugno) si trovava a passare in una strada del quartiere Sant’Antonino di Treviso per ritirare la sua bicicletta portata in un’officina dopo una foratura. Mai avrebbe immaginato che quella foratura gli avrebbe cambiato la sua vita, ma soprattutto ne avrebbe salvata un’altra.

Pubblicato il 23 Giugno 2022

Si chiama Lorenzo Tassoni, ha 28 anni ed è un addetto museale a Palazzo Manfrin a Venezia. Era proprio lui che ieri (22 giugno) si trovava a passare in una strada del quartiere Sant’Antonino di Treviso per ritirare la sua bicicletta portata in un’officina dopo una foratura. Mai avrebbe immaginato che quella foratura gli avrebbe cambiato la sua vita, ma soprattutto ne avrebbe salvata un’altra.

Mentre stava passando per quella strada, Lorenzo ha visto una bambina di 4 anni che si era sporta troppo dal balcone fino a cadere giù e, grazie alla sua prontezza di riflessi, è riuscito ad afferrarla al volo evitando che potesse rovinare pesantemente al suolo. Un gesto da eroe, anche se lui non ama definirsi tale e sostiene di aver fatto semplicemente quello che andava fatto.

Il racconto di Lorenzo

Lorenzo Tassoni racconta la sua incredibile ed emozionante esperienza al Gazzettino, spiegando che stava andando a ritirare in un’officina la bicicletta per via di una foratura avvenuta un’oretta prima.

Il destino ha voluto che Lorenzo passasse sotto la casa della bimba, pochi secondi prima che precipitasse giù dal balcone. La piccola, sfuggita al controllo del padre e della baby sitter, stava correndo con un tablet in mano che le è scivolato cadendo nel vuoto e, nel tentativo di recuperarlo, anche lei è caduta giù.

Sarebbe stata una tragedia inevitabile senza l’intervento di Tassoni che racconta: “Ho fatto uno scatto in avanti con le braccia protese per attutire la caduta. Lei si è staccata ed è volata giù, ha sbattuto contro il balcone del primo piano, rallentando la caduta. Quella frazione di secondo mi ha permesso di afferrarla. Poi ho appoggiato i suoi piedi sui miei per capire se riusciva a camminare”.

Il grande spavento e l’esplosione di gioia

Miracolosamente la bimba, nonostante l’impatto con il balcone del primo piano, stava bene e ne è uscita praticamente illesa, anche se la sua prima reazione è stata quella di piangere per il grande spavento.

Immediatamente dopo sono arrivati di corsa il papà e la mamma della piccola, che hanno abbracciato e ringraziato in lacrime il 28enne di Venezia, residente a Treviso, l’eroe che ha strappato la loro figlia dalle braccia della morte.

Lo stesso Lorenzo, ancora con il cuore che batteva a mille in un turbinio di emozioni, ha subito chiamato il padre per raccontargli l’incredibile episodio: “Ho telefonato al mio papà e gli ho raccontato brevemente quello che era successo. Io per primo non ci credevo, ci siamo messi a piangere insieme al telefono. Poi sono andato a prendere la bici e sono tornato a casa, sconvolto”.

Una giornata da eroe per Lorenzo Tassoni e, benché lui non vuole essere definito così, il suo gesto ha salvato la vita di una bambina che difficilmente dimenticherà colui che è stato il suo angelo custode per un giorno.