Lorenzo Pellegrini: l’accusa di stalking era una bufala. La Procura indaga sull’escort

Lorenzo Pellegrini vittima di una bufala, altro che stalker. E’ la svolta del caso che ha turbato la serenità familiare e professionale del centrocampista della Roma e della Nazionale.

La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati l’escort 24enne che ha accusato il calciatore di essere diventato un suo stalker dopo averla frequentata.

La prostituta adesso è accusata di calunnia e diffamazione.

E’ l’esito delle indagini dei carabinieri, i quali hanno scoperto che la 24enne, una romena residente a Parma, e Pellegrini non si erano mai conosciuti. Una delle prove a supporto l’assenza totale di contatti sui dispositivi dell’escort e del calciatore.

Dispositivi sequestrati alla donna per verificare cosa ci sia stato dietro la denuncia che ha gettato nell’angoscia la famiglia del calciatore, vittima di attacchi sui social.

“Dì a tuo marito che le escort si pagano”, uno dei commenti pubblicabili rivolti alla moglie di Pellegrini.

Che subito dopo la diffusione della notizia aveva commentato: “Ho dovuto sprecare tre minuti della mia giornata per leggere l’articolo pubblicato su un canale Instagram riportante notizie inventate sul mio conto”.

Adesso è possibile che i pm della procura di Roma sollecitino l’archiviazione dell’indagine per stalking, condotta dal pm Antonella Pandolfi.

Da ambienti vicini alla escort, scrive il Corriere, fanno notare come nella denuncia per stalking contro il calciatore depositata a ottobre, siano stati allegati numerosi messaggi tra Pellegrini e la 24enne.

Sms che, secondo la tesi della escort, confermerebbero i rapporti.