Nelle ultime ore si è ventilata l’ipotesi di trasformare l’ospedale di Nola “Santa Maria della Pietà” in Covid Center. La struttura in questi mesi è stata chiusa più volte proprio a causa dei contagi da Coronavirus. L’idea non piace affatto al sindaco di Nola, Gaetano Minieri, considerando che l’ospedale è uno dei pochi punti di riferimento per tutta l’area nolana.
Il sindaco sulla sua pagina ufficiale ha scritto un post, in cui si oppone con tutte le sue forze alla trasformazione dell’ospedale di Nola in Covid Center: “Cari Amici, come ben sapete in questi giorni più di una volta il Pronto Soccorso dell’ospedale di Nola, il “Santa Maria della Pietà” è stato temporaneamente chiuso a causa di casi Covid. Purtroppo, vista la curva epidemiologica in forte aumento su tutto il territorio regionale, è vera la notizia che vorrebbero trasformare il nostro presidio ospedaliero in “Covid Hospital”.
Questo significherebbe la fine per l’intera area con la paralisi di tutti i reparti che, di fatto, subirebbero uno stop pericolosissimo per l’utenza che, voglio ricordare, è vastissima (circa 500.000 abitanti) IO NON CI STO. Mi opporrò, come vi assicuro sto già facendo, ad ogni tentativo. Anzi, già nelle prossime ore istituirò un tavolo con tutti i sindaci dell’area e ne approfitto per rivolgere un accorato appello a tutti i consiglieri regionali neo eletti di questo territorio affinché prendano decisioni ad horas di tutela e protezione. Sono pronto a qualsiasi azione di protesta, se necessario, il “Santa Maria della Pietà” non si tocca”.
É stata addirittura lanciata una petizione su change.org, in cui i cittadini possono firmare. Privare Nola del suo ospedale, ed in generale tutta la zona dell’agronolano e del vesuviano, è una situazione che spaventa anche Luigi Iovino, deputata della Repubblica Italiana, che scrive così su Facebook: “OSPEDALE NOLA NON PUO’ DIVENTARE UN COVID CENTER. La necessità di reperire, con sempre maggiore urgenza, posti letto per chi lotta contro questo male oscuro, non deve far calare il livello di assistenza per chi soffre di altre patologie o è vittima di traumi imprevisti.
Sottrarre a un’intera area come quella dell’agronolano l’ospedale Santa Maria della Pietà, il cui Pronto soccorso è stato già più volte chiuso in queste settimane per casi di contagio, per destinarlo a Covid hospital, equivale a sguarnire di un presidio sanitario un territorio vastissimo che vanta oltre mezzo milione di abitanti.
Abbiamo il dovere di individuare una soluzione che tuteli le persone contagiate, senza che che sia violato il diritto all’assistenza di nessuno.
Nelle prossime ore presenterò un’interrogazione al ministro Speranza e mi attiverò per istituire un tavolo con tutti i sindaci del comprensorio Nolano, per un confronto su soluzioni da proporre per arginare questa emergenza, che non è soltanto sanitaria, ma che è da tempo già sfociata in un’emergenza sociale”.
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