Pubblicato il 10 Agosto 2023
Da giorni sui social non si fa altro che parlare della vicenda dell’Osteria Del Cavolo di Finale Ligure, che ha fatto pagare 2 euro in più un piattino aggiuntivo per permettere ad una bambina di mangiare le trofie al pesto ordinate dalla mamma. La vicenda è stata resa nota da Selvaggia Lucarelli e sulla questione si è espressa anche la nota chef stellata Cristina Bowerman, che ha fatto una tiratina di orecchie alla titolare invitandola a non spremere i clienti.
Gli insulti social
La notizia è diventata di dominio pubblico e così molti utenti si sono scagliati contro l’osteria, subissandola di insulti e di commenti negativi sui social e sui siti di recensione. La titolare dell’osteria ligure ha risposto per le rime, replicando che i servizi aggiuntivi vanno sempre pagati, ma intanto è scoppiato un altro piccolo caso.
Molti utenti, per la fretta di esprimere la loro indignazione, hanno recensito negativamente l’osteria sbagliata. A Monza infatti c’è un’osteria, che ha lo stesso nome di quella “incriminata”, cioè Del Cavolo, che sta ricevendo una serie di insulti del tutto gratuiti essendo totalmente estranea alla vicenda.
Tra l’altro l’osteria in questi giorni è addirittura chiusa per ferie, quindi si sta vedendo recapitare una serie di insulti e recensioni negative del tutto gratuite.
La risposta dell’Osteria del Cavolo di Monza: “Non c’entriamo niente”
I titolari, per chiarire la situazione, sono stati costretti a rilasciare una nota sulla loro pagina Facebook per evitare altri equivoci o fraintendimenti: “Buongiorno a tutti, da qualche ora giungono recensioni negative errate sulla nostra Osteria scambiata per un ristorante omonimo di Finale Ligure, fate attenzione prima di commentare o recensire, la nostra Osteria del Cavolo” (di Monza) è l’originale, fondato 22 anni fa a Monza appunto! Il ristorante a cui si riferisce l’accusa di errato addebito per divisione del piatto si trova a Finale Ligure. Oltretutto siamo chiusi per ferie!”. Caso chiuso definitivamente?