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Lunedì la conferenza stampa del premier Mario Draghi: scontro PD-LEGA. Ecco su cosa

La soluzione che impone a tutti gli over 50 di immunizzarsi contro il COVID19 divide il Governo di Mario Draghi. Cresce la pressione presso gli ospedali. Ecco di cosa parlerà il primo ministro lunedì!

Pubblicato il 8 Gennaio 2022

È prevista per lunedì la conferenza stampa in cui il premier Mario Draghi presenterà ai giornalisti le novità contenute nell’ultimo decreto legge approvato all’unanimità dalla maggioranza, non senza divisioni e polemiche. In primis sull’obbligo vaccinale.

La soluzione che impone a tutti gli over 50 di immunizzarsi contro il Covid è frutto della sintesi fra due posizioni opposte, quella del Pd, che avrebbe voluto estendere la misura a tutta la cittadinanza e quella della Lega, nettamente contraria ad un’ipotesi di questo tipo.

Per questo lo scorso 5 gennaio il premier ha preferito evitare dichiarazioni, sostituito dai ministri Speranza, Bianchi e Brunetta.

Il Governo del Primo Ministro Mario Draghi

Il provvedimento, comunque, per il premier, sarebbe una “mediazione intelligente per fermare l’assalto agli ospedali e proteggere gli italiani”.

Una mediazione non semplice. Draghi non ha solo dovuto convincere i leghisti ad abbassare la soglia dell’età di chi dovrà sottoporsi obbligatoriamente al vaccino, ma anche spiegare ai Dem che l’obbligo generalizzato non è una soluzione possibile.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi

Le persone completamente vaccinate non dovrebbero essere particolarmente preoccupate dal Covid-19, ha affermato l’immunologo e ricercatore di vaccini norvegese Gunnveig Grødeland, dell’Università di Oslo.

L’esperto, riferendosi in particolar modo alla popolazione norvegese, si è detto convinto che la pandemia sia effettivamente finita per la maggior parte di coloro che hanno già ricevuto due dosi di vaccino e sono in procinto di ottenere il rinforzo.

“Per la maggior parte delle persone, la pandemia è finita”, ha detto Grødeland, invitando le autorità sanitarie ad allentare le misure in atto per contenere la diffusione del virus.

Grødeland ha mostrato ottimismo e si è detto certo che non passerà molto tempo prima che si raggiunga il picco di infezioni. Nei prossimi mesi, con più contagiati e vaccinati, si formerà una maggiore protezione tra la popolazione, ha ancora sostenuto il professore, ribadendo che la vaccinazione offre una protezione extra.

“Per le persone completamente vaccinate, l’infezione sarà associata a un rischio molto ridotto. Allo stesso tempo, se subiamo molte infezioni nella società e un sovraccarico del sistema sanitario, allora il problema riguarderà anche il resto di noi. Ma le persone completamente vaccinate non devono essere così preoccupate per l’infezione”, ha detto Grødeland.

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