Pubblicato il 8 Luglio 2023
La cantante Madonna ha corso un serio rischio di perdere la vita: come riporta il Giornale.it, il 24 giugno scorso è stata trovata priva di sensi e in uno stato di incoscienza nel suo residenza a Manhattan. La cantante è stata immediatamente trasportata d’urgenza in ospedale, e solo grazie all’efficace tempestività dei medici che hanno prontamente intrapreso tutte le necessarie cure, è riuscita a sopravvivere dopo essere stata colpita da un’infezione batterica di grande virulenza. Il sito Radaronline, avrebbe riportato che sarebbe stata un’iniezione di Narcan a riportarla in vita salvandola.
Che farmaco ha salvato Madonna
Il farmaco Narcan dovrebbe agire in circa due minuti dopo la somministrazione. Viene iniettato solo nelle situazioni d’emergenza nel trattamento delle intossicazioni acute da analgesici e narcotici, ma viene utilizzato anche durante gli interventi chirurgici o nel trattamento del dolore per invertire l’effetto dei narcotici. Il farmaco può anche essere utilizzato per trattare l’overdose da narcotici. Nel caso della pop star, un’iniezione con questo farmaco sarebbe stata somministrata per invertire gli effetti, probabilmente letali, di un’overdose.
Secondo quanto riportato in esclusiva da Radaronline, la celebre cantante, è stata sottoposta all’intubazione per almeno una notte presso un ospedale di New York. La versione ufficiale sostiene che questa misura è stata necessaria a causa di una grave infezione batterica che l’ha costretta a ricorrere alla terapia intensiva.
Che malore ha colpito Madonna
Anche Matteo Bassetti, il direttore della clinica malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, tramite un tweet ha spiegato il malore che avrebbe colpito la cantante Madonna. Si tratta dei “superbatteri” , batteri talmente resistenti che resistono agli antibiotici e possono sfociare in gravissime infezioni. Poi ha continuato spiegando che questi superbatteri sono una minaccia veramente pericolosa per tutti noi e ha spiegato l’importanza degli antibiotici. Nell’intervista rilasciata al Giornale.it, Bassetti ha mostrato i numeri preoccupanti dell’Oms riguardo i “superbatteri”: entro il 2050 questo fenomeno potrebbe essere la prima causa mondiale per decessi e, attualmente, è una delle peggiori minacce per salute globale.
Anche il docente di igiene all’università Cattolica ha spiegato che bisogna agire subito trovando nuovi e moderni antibiotici prima che sia troppo tardi e che “l’antibiotico-resistenza”, in Italia, potrebbe addirittura diventare più pericolosa del cancro.