Madonna di Trevignano, il sangue sulla statuetta è di Gisella Cardia. Pronta la replica provocatoria dell’avvocato: “Chi conosce il DNA della Vergine?”

Clamorosa svolta nel caso della Madonna di Trevignano, che vede come protagonista Gisella Cardia, un personaggio talmente controverso da essersi meritato una puntata “Inside” de Le Iene completamente dedicata a lei. Come emerso dai risultati dei laboratori di Tor Vergata, il sangue comparso sulla statuetta della Madonna apparterebbe proprio alla sedicente veggente, che ha sempre ribadito che la lacrimazione invece fosse vera.

L’indagine della Procura

La notizia è stata diffusa dal Corriere della Sera e, come era emerso già nel corso dell’indagine della Procura, è stato confermato che il sangue è di origine umana e non animale. La Procura, che sta indagando la donna per truffa, acquisirà le indagini di laboratorio.

Gisella Cardia iniziò a radunare fedeli a Trevignano nel 2016, tra i quali anche Luigi Avella che le ha versato 123.000 euro, affermando di portare i messaggi che le venivano inviati direttamente dalla Madonna piangente. La Procura di Civitavecchia aprì un’indagine per abuso di credulità popolare e intervenne anche la diocesi di Civita Castellana per fare luce sui presunti miracoli. Poi il Consiglio di Stato con una sentenza ordinò la rimozione di tutti i manufatti abusivi sul Campo delle Rose.

La replica dell’avvocato di Gisella Cardia: “Lei ha baciato e maneggiato la statuetta”

Gisella Cardia rischia il rinvio a giudizio e sulla vicenda si è espresso ai microfoni del Corriere della Sera il suo avvocato Solange Marchignoli, il quale ha detto di attendere di conoscere se si tratta di profilo misto o singolo. Se si tratta di profilo misto il sangue è solo di Giselle Cardia, quindi in tal caso l’avvocato stesso ha ammesso che andrà a giudizio.

Se il profilo dovesse però risultare misto, come l’avvocato crede, vuol dire che sulla statuetta c’è DNA non solo di Gisella, che l’ha comunque baciata e maneggiata, ma anche di qualcun altro. Di chi? Su questo punto l’avvocato è criptico, ma non esclude la portata sovrannaturale di quanto accaduto.

“Chi lo può dire? Chi lo conosce il DNA della Madonna? Qualcuno sa dirci? Io non ho risposte” – ha detto in modo quasi provocatorio l’avvocato, non escludendo a priori che possa essere sangue non umano e invitando a non inerpicarsi in sentieri che riguardano esclusivamente la fede.