“Sarei stata l’ennesima vittima di un femminicidio, se Alex non mi avesse difesa e salvata. Senza di lui io sarei morta”. Lo racconta in una intervista a La Stampa Maria Cotoia, mamma di Alex Cotoia, della quale ha preso il cognome (prima era Pompa, come il padre).
Alex Cotoia, oggi ha 25 anni; uccise suo padre durante l’ennesima violenza dell’uomo contro la madre, nella loro abitazione a Collegno, in provincia di Torino. Da allora, c’è stata una complessa vicenda giudiziaria che ieri (13 gennaio) lo ha visto assolto nel corso dell’appello bis, processo ordinato dalla Cassazione, nel luglio scorso. Il verdetto ha ribaltato la condanna a 6 anni e 2 mesi del primo processo d’appello, dopo che in primo grado era stato assolto.
“Ho abbracciato mio figlio piangendo tutto il tempo. Spero che sia finito questo incubo che ci portiamo avanti da anni. E spero che, finalmente, riusciremo a goderci un pochino di tranquillità”, ha detto la madre di Alex.
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