Pubblicato il 29 Agosto 2024
Stuprata in corsia da un addetto alle pulizie nell’ospedale di Barletta nel giorno di Ferragosto: questa è la pesantissima accusa della madre di una ragazza con problemi psichiatrici e quindi ancora più fragile. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri dopo la denuncia per stupro, alla quale hanno fatto seguito dei test specifici con supporto psicologico alla ragazza.
Lo stupro nella corsia dell’ospedale
La ragazza, poco più che maggiorenne, ha raccontato alla madre di essere stata stuprata mentre era in ospedale. Violenza che sarebbe stata confermata dal referto medico, secondo il quale ci sarebbe stato un rapporto sessuale non protetto. Dopo la denuncia è anche scattato il Codice Rosso a tutela delle persone che subiscono violenze.
I carabinieri di Barletta stanno conducendo l’indagine aperta dalla Procura di Trani e hanno già raccolto tutte le informazioni relative agli addetti della pulizia in servizio nel giorno della violenza. È stata ascoltata anche la giovane, affetta da problemi di natura psichiatrica, che ha raccontato alla madre di essere stata stuprata durante una degenza ospedaliera da un uomo che si occupa delle pulizie.
Dopo le dimissioni dall’ospedale la ragazza è poi tornata in ospedale accompagnata dalla madre in preda ad un forte stato di agitazione. A quel punto la madre ha raccontato tutto ai medici, che hanno fatto scattare i controlli del caso.
Sospesi tutti gli addetti alla pulizia
I carabinieri quanto prima ascolteranno i medici e altri testimoni che potrebbero fornire elementi utili per le indagini. Come detto la vittima è una ragazza con problemi psichiatrici, quindi già in condizioni di minorata difesa, cosa che potrebbe aggravare la posizione dell’uomo se venisse confermato lo stupro. La Asl, nell’attesa che venga fatta chiarezza sui fatti, per la tranquillità del personale, dei medici e dei pazienti in via precauzionale ha preferito sospendere momentaneamente i dipendenti che erano in servizio nel giorno del presunto stupro.