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Maestra su OnlyFans vuole tornare in aula: “Disposta a trovare un accordo”

Pubblicato il 7 Aprile 2025

Elena Maraga, 29 anni, vuole tornare a insegnare. Lo ha dichiarato attraverso il suo avvocato, Giorgio Canal, sottolineando la sua disponibilità a raggiungere un accordo con il datore di lavoro per risolvere la delicata situazione che l’ha vista finire sotto i riflettori.

La docente, impiegata in una scuola dell’infanzia cattolica in provincia di Treviso, è diventata oggetto di polemiche dopo che è emerso che gestiva anche un profilo su OnlyFans, piattaforma dedicata alla condivisione di contenuti per adulti a pagamento. Tuttavia, Maraga ha sempre negato di aver pubblicato materiale pornografico, parlando piuttosto di un’attività alternativa che nulla ha a che vedere con il suo ruolo educativo.

“Nessuna pubblicità al profilo, nessuna influenza sul lavoro”

In un’intervista rilasciata al Gazzettino, l’avvocato Canal ha precisato che l’attività online della docente non incide in alcun modo sulla sua professionalità: “Non esiste alcun presupposto per un’azione disciplinare di natura morale”, ha affermato. Inoltre, ha sottolineato che non è stata Maraga a rendere pubblico il suo profilo, ma che la notizia sarebbe emersa per iniziativa di un genitore.

Verso un possibile accordo con la scuola

Nonostante sia ancora formalmente dipendente dell’istituto e riceva lo stipendio, la docente – tramite il suo legale – ha fatto sapere di essere disposta a trovare una soluzione pacifica: “L’obiettivo è evitare contenziosi legali e risolvere rapidamente la questione”, ha spiegato Canal. Il 4 aprile sono iniziate le trattative con i rappresentanti della scuola, che al momento si sono limitati ad ascoltare senza avanzare proposte. “Ora vedremo se intendono mettere sul tavolo qualche cifra”, ha aggiunto il legale.

Licenziamento? Nessuna base concreta

Secondo Canal, non ci sarebbero le condizioni per procedere con il licenziamento. Al momento, la scuola non ha ancora preso una posizione ufficiale. Nel frattempo, la vicenda divide le famiglie degli alunni: c’è chi difende il diritto della maestra alla libertà personale e chi invece considera inappropriata la sua presenza sulla piattaforma.

Tuttavia, non esiste un codice etico interno all’istituto che vieti questo tipo di attività, e ciò rende ancora più difficile un’eventuale contestazione formale. “Elena non ha intenzione di rinunciare alla sua attività, ma vuole continuare a insegnare”, ha concluso l’avvocato.

Foto: instagram

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