Patti era ritenuto uno dei prestanome di Messina Denaro.
Per anni è stato indicato dagli inquirenti come uno dei prestanomi del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Oggi, 12 aprile, la Corte di Appello di Palermo, sezione misure di prevenzione, ha annullato il decreto del Tribunale di Trapani che, nel luglio del 2018, aveva disposto la confisca dei beni dell’ex patron della Valtur Carmelo Patti, nel frattempo deceduto.
La Corte ha escluso che Patti abbia avuto nel corso della sua attività rapporti di “vicinanza” con l’associazione mafiosa.
L’imprenditore era difeso dagli avvocati Francesco Bertorotta, Roberto Tricoli, Raffaele Bonsignore, Angelo Mangione, Marco Antonio Dal Ben e Giuseppe Carteni. Fonte Ansa
Questa Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del…
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Sezze hanno denunciato in stato di…
Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di…
Colpo di scena nel caso di Riccardo Branchini, il 19enne scomparso da Acqualagna, in provincia…
Ci sono anche due indagati pontini sono tra i venti arrestati nell'ambito di un'inchiesta della…
Una vicenda torbida e intricata che al momento non ha alcuna spiegazione plausibile: un infermiere…