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Mafia, espropriato dalla Regione il casolare in cui è stato rinvenuto il corpo di Peppino Impastato

Pubblicato il 7 Dicembre 2020

Mafia, il casolare Impastato è stato espropriato dalla Regione. “Un luogo simbolo – ha dichiarato il Presidente Nello Musumeci – sulla cui destinazione saranno il Comune di Cinisi e l’Area Metropolitana di Palermo a decidere”. La forza e la tenacia con cui Felicia Bartolotta Impastato ha testimoniato – fra le prime donne in Sicilia – il suo “no” alla mafia è stata – ha aggiunto Musumeci nell’anniversario della scomparsa di Felicia Bartolotta, madre del giornalista e militante della Sinistra Peppino Impastato – “una scelta che rimane da esempio e che va sempre ricordata. L’anniversario della sua scomparsa (2004) assume quest’anno un significato particolare: il casolare dove è stato rinvenuto il corpo straziato del figlio Peppino è ormai patrimonio della Regione Siciliana, che lo ha voluto sottrarre alla completa distruzione. Il 15 dicembre avrà luogo la nostra formale presa in possesso del fabbricato. È stata una procedura di esproprio lunga e complicata ma alla fine siamo riusciti a non cancellarne il valore simbolico che rappresenta nella lotta allo strapotere mafioso”.