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Mafia – Maxi operazione nel palermitano, 85 misure cautelari

85 misure cautelari eseguite stamattina (5 Giugno) all’alba dal Comando Provinciale di Palermo e dalla Direzione Investigativa Antimafia. Gli 85 indagati, di cui adesso 63 in carcere, 18 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti ad obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria, sono stati ritenuti avario titolo responsabili di delitti di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione magiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, reati di materi di armi, droga, estorsione e corruzione.

Pubblicato il 5 Luglio 2021

85 misure cautelari eseguite stamattina (5 Giugno) all’alba dal Comando Provinciale di Palermo e dalla Direzione Investigativa Antimafia. Gli 85 indagati, di cui adesso 63 in carcere, 18 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti ad obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria, sono stati ritenuti avario titolo responsabili di delitti di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione magiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, reati di materi di armi, droga, estorsione e corruzione.

Impiegati nell’operazione di stamattina anche unità cinofile, il nucleo elicotteri e lo squadrone cacciatori di Sicilia – che hanno operato contestualmente nelle province di Palermo, Trapani, Latina, Napoli, Roma e Nuoro dando esecuzione a 70 dei provvedimenti cautelari complessivi per imputazioni di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Le indagini sono partite tutte dalla Compagnia di Partinico nel Novembre 2017, che in seguito all’analisi delle possibili cointeressenze criminali tra Ottavio Lo Cricchio, imprenditore partinicese attivo nel settore vinicolo, e Michele Vitale, esponente dell’omonima famiglia storicamente egemone nel territorio. In seguito, le indagini si sono sviluppate per due anni in sinergia col Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale.

Le cinque organizzazioni finalizzate al traffico di stupefacenti:
Le indagini – che non hanno beneficiato del contributo delle dichiarazioni di alcun collaboratore di giustizia – hanno permesso di esplorare le dinamiche criminali in atto nel mandamento mafioso di Partinico, documentando l’operatività di 5 associazioni finalizzate al traffico ed alla produzione di stupefacenti capeggiate da personaggi già condannati per associazione mafiosa ovvero fortemente contigui a cosa nostra.

Apprezzamento per l’operazione anche da parte del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che in una nota diramata alla stampa ha dichiarato: “Apprezzamento all’Arma dei Carabinieri ed alla Direzione distrettuale antimafia per la vastità dell’inchiesta volta a scardinare attività’, interessi ed intrecci criminali legati al traffico di droga tra clan mafiosi di diverse regioni”.