Pubblicato il 27 Aprile 2022
Ad inizio aprile era finito in carcere con l’accusa di stalking, reato commesso a danno dei suoi vicini. A causa di un ritardo della trasmissione del suo fascicolo è però stato scarcerato dall’ufficio giudiziario di Napoli Nord, sempre più sommerso di lavori ed incapace di evadere per tempo tutte le pratiche.
La dinamica dei fatti: aggressioni, minacce e insulti ai titolari di un’enoteca di Caivano
Lo stalker in questione è un 60enne di Caivano, arrestato dai carabinieri per comportamenti violenti nei confronti dei titoli di un’enoteca, suoi vicini.
Al 60enne davano fastidio i continui rumori che provenivano dal locale e così, più volte, ha aggredito con bastoni, calci e pugni il titolare, prendendosela anche con la moglie, apostrofata con offese pesanti e volgari
L’uomo dava in escandescenza nel locale anche davanti ai clienti esterrefatti. Le vittime hanno quindi denunciato l’uomo che è finito in carcere il 2 aprile scorso.
Il ritardo degli atti e la scarcerazione dell’uomo
Gli avvocati dell’uomo hanno inoltrato nei 10 giorni prescritti l’istanza al Riesame di Napoli, che a sua volta ha chiesto al tribunale di Napoli Nord, con sede ad Aversa, di inviargli il suo fascicolo.
L’invio sarebbe dovuto avvenire entro 5 giorni, cosa che non è avvenuta, benché l’ufficio aversano sia stato più volte sollecitato.
Alla fine i giudici partenopei, preso atto della scadenza dei termini, si sono pronunciati per la nullità dell’ordinanza cautelare e hanno liberato il 60enne.