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Malore su un lido pontino: purtroppo inutili i soccorsi per una donna di 64 anni

La Procura di Cassino dispone l’autopsia per chiarire le cause del decesso di Paola Renai, avvenuto sulla spiaggia di Formia. Soccorsi tempestivi ma inutili, si sospetta un colpo di calore

Pubblicato il 17 Luglio 2024

La Procura della Repubblica di Cassino ha disposto l’autopsia per chiarire le circostanze del decesso di una donna di 64 anni, di Parma. La causa del decesso, avvenuto martedì pomeriggio, sembra essere un colpo di calore. Paola si trovava con altri ospiti della comunità psichiatrica “Insieme” presso il tratto di arenile concesso al Villaggio Don Bosco, in località Acquatraversa a Formia.

I Dettagli dell’Incidente

In cura presso la struttura di Penitro dal febbraio scorso, si è improvvisamente accasciata sulla spiaggia del litorale di levante di Formia. I soccorsi sono stati immediati, coinvolgendo i bagnini dello stabilimento balneare, un medico bagnante e una pediatra residente nelle vicinanze. Nonostante l’uso tempestivo del defibrillatore e l’intervento del personale del 118 e degli agenti del locale Commissariato e della Guardia Costiera, per Paola Renai non c’è stato nulla da fare.

Intervento delle Autorità

Subito dopo l’accaduto, l’autorità giudiziaria di Cassino ha disposto l’autopsia per confermare le cause della morte. Paola Renai, molto apprezzata dagli altri degenti per le sue abilità natatorie, è deceduta nonostante gli sforzi profusi dai soccorritori.