Pubblicato il 29 Agosto 2023
Ci risiamo: dopo i turisti fuggiti da un ristorante in Albania senza pagare il conto, la storia si ripete questa volta a Malta, nel ristorante “Pasta & Co'” di Msida.
Questa volta però a pagare il conto non è stata Giorgia Meloni, ma il padre di uno dei ragazzi che ha commesso questa “bravata” e che l’ha riconosciuto benché il suo volto fosse travisato.
Malta, scappano senza pagare il conto: i fatti
La vicenda è stata raccontata da Il Corriere di Malta e si è consumata venerdì scorso verso le 15:00, quando un gruppo di ragazzi siciliani si è fermato a mangiare al ristorante “Pasta & Co'”.
Con la solita scusa di uscire a fumare i ragazzi hanno fatto rapidamente perdere le loro tracce, senza considerare che il tutto era stato filmato dalle videocamere di sorveglianza presenti nel locale.
La stessa “dimenticanza” commessa da una coppia che ha mangiato a scrocco in un sushi restaurant di Avezzano, il cui titolare ha pubblicato le loro foto sui social minacciandolo di denunciarli se non avessero pagato il conto.
Ritornando al fattaccio di Malta il titolare ha denunciato il tutto alla polizia e la vicenda è diventata virale dopo essere stata pubblicata su diversi giornali locali.
La scoperta del padre
La vicenda ha avuto una rilevanza tale da essere arrivata fino in Sicilia dove il papà di uno dei “fuggitivi”, vedendo i video, ha riconosciuto suo figlio benché i volti fossero oscurati.
L’uomo si è offerto di pagare i 100 euro del conto dopo aver contattato il proprietario del locale, il quale ha detto che non c’era bisogno. Il genitore ha però insistito e così il ristoratore gli ha detto che avrebbe potuto devolvere quella cifra ad un’organizzazione non governativa che si occupa di disabili a Gozo. E così il genitore ha chiamato poco dopo il gestore del locale per spiegarli che aveva devoluto 250 euro in beneficenza.
Il papà però voleva dare una lezione al figlio e così, come ha raccontato Il Corriere della Sera, si sarebbe offerto di mandare il prossimo anno il ragazzo a lavorare gratuitamente nel locale.
In tal caso il ristoratore, che nel frattempo aveva ritirato la denuncia, ha declinato l’offerta e i soldi del conto non pagato sono andati in beneficenza, sperando che i ragazzi abbiano realmente capito la lezione dopo la figuraccia fatta.