E’ stata una notte difficile dal punto di vista meteorologico a Sezze quella tra lunedì e martedì. Come ampiamente anticipato dalla protezione civile nel documento di allerta meteo diffuso nelle prime ore del pomeriggio, il vento ha imperversato soprattutto nella zona di Suso, dove si sono avuti i maggiori disagi e dove due strade sono rimaste a lungo chiuse.
Si tratta di via Melogrosso e Via Carizia. In entrambi i casi la chiusura è stata causata dalla caduta di grossi alberi che hanno intralciato la carreggiata. Fortunatamente la cosa non ha creato pericolo per gli automobilisti, anche se i disagi sono stati notevoli e chi ha dovuto spostarsi è stato costretto a giri lunghissimi o addirittura, in alcuni casi, a rimanere a casa.
In entrambi i casi sono stati i vigili del fuoco di Latina ad intervenire per liberare la strada e permettere il ritorno alla normale circolazione; sul posto anche una squadra dei volontari della Protezione Civile Città di Sezze che, però, vista la situazione, ha potuto fornire solo un supporto logistico. Stando a quanto reso noto, gli alberi caduti erano malati e comunque secchi, cosa che ha favorito il loro abbattimento da parte del vento. Il problema si è presentato per il fatto che le piante hanno di fatto tranciato alcuni fili della corrente elettrica, creando un evidente pericolo. I vigili hanno quindi dovuto prima mettere in sicurezza la zona, quindi hanno potuto procedere al taglio delle piante ed al ripristino della normale circolazione stradale.
Ma non sono state solo queste le conseguenze del vento di questa notte. I vigili del fuoco, infatti, hanno dovuto rispondere ad una dozzina di chiamate per rami spezzati oppure per massi che sono finiti in strada in varie zone del comune. Addirittura la forza degli elementi scatenatasi in nottata è riuscita a spostare i pensatissimi materassi presenti presso lo Stadio Tasciotti, di quelli che si utilizzano in atletica per il salto in alto ed il salto con l’asta, che nella mattinata successiva sono stati trovati sparsi un po’ ovunque, ma ben lontani da quella che dovrebbe essere la loro sede naturale.
Disagi, quindi, ma non si registrano danni a cose o a persone. Non si è ripetuto, quindi, il disastro dell’ottobre del 2018, quando una tromba d’aria (quella che ha devastato Terracina, per intenderci), aveva causato danni a diverse strutture private. A proposito di quell’evento, il presidente della Commissione ambiente e territorio del comune, Gianluca Calvano, convocherà a breve la commissione per discutere di quanto successo in seguito a quell’evento. In tanti, infatti, cittadini di Sezze hanno chiesto alla regione di essere rimborsati per i danni subito, ma solo alcuni hanno, allo stato attuale, ricevuto quanto dovuto.
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