Pubblicato il 17 Maggio 2023
Quattromila gli sfollati.
Allagamenti diffusi in 24 comuni.
Esondati tutti i fiumi della regione. In 50mila senza corrente elettrica.
Tre delle vittime sono morte a Forlì, uno travolto da una frana nel Cesenate e due coniugi morti a Ronta di Cesena.
Si teme che il bilancio possa aumentare.
Il presidente Stefano Bonaccini, oltre a parlare di un bilancio di nove morti, ha riferito anche di alcuni dispersi.
Nella notte ci sono state nuove esondazioni, l’acqua ha invaso strade e case in tantissimi centri: da Cesena a Faenza, da Riccione a Lugo.
Scuole chiuse anche mercoledì 17 maggio, a Bologna e negli altri Comuni colpiti.
Drammatica la situazione a Faenza, nel ravennate, dove l’acqua è entrata nel centro abitato e molte persone sono state evacuate. Sempre nel ravennate è esondato nella notte il fiume Santerno e ci sono state nuovi evacuati accolti nei centri allestiti.
Nel bolognese esonda anche il fiume Sillaro.
Si moltiplicano intanto le foto e i messaggi sui social network di persone che a Faenza, nel ravennate, nel cesenate chiedono aiuto poiché le loro case sono invase dall’acqua.
Intanto continua a piovere: è stato calcolato che sono caduti 130 millimetri di pioggia in sole 24 ore.
Le previsioni non promettono nulla di buono: su buona parte della regione Emilia-Romagna anche per oggi è stata emessa una nuova allerta meteo rossa per fiumi, frane e mareggiate.