Pubblicato il 11 Gennaio 2022
Potrebbe essere, la prossima, una notte del tutto particolare per coloro che abitano soprattutto la parte collinare e interna del Lazio centrale e meridionale.
In arrivo, infatti, una perturbazione gelida che potrebbe, e probabilmente lo farà, far abbassare la quota neve ben al di sotto di quanto accaduto sinora. I fiocchi potrebbero arrivare anche sui 350-400 metri di altitudine. Precipitazioni che dovrebbero avere inizio intorno alle 3 di domattina per protrarsi fino a mattinata inoltrata.
Un fenomeno innescato da quanto sta accadendo al Polo Nord. Un qualcosa che sta mandando letteralmente in tilt l’atmosfera; ovvero quello che in termine tecnico Stratwarming. Un fenomeno che porterà, nei prossimo giorni, serie di ondate di freddo.
Si tratta – come scrivono gli esperti di meteo.it – di un anomalo e intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, sopra la regione artica, nell’ordine anche di 50°C nel giro di pochissimi giorni. Questo anomalo riscaldamento della stratosfera, una volta attivo, tende gradualmente ad espandersi verso l’alta troposfera, con ripercussioni sul Vortice Polare: non è escluso, infatti, che da ciò possa derivarne una sua spaccatura in più parti. Quando succede può capitare che lembi del vortice stesso scendano di latitudine (spaccandosi appunto) innescando poderose colate di gelo fin sul bacino del Mediterraneo: come non ricordare ad esempio i gelidi inverni del 1929, 1963,1985, 2012 (solo per citarne alcuni).
Insomma, in questo mese di gennaio 2022 dovremo aspettarci l’arrivo di masse d’aria gelide, di estrazione artico-continentale, che dalle steppe siberiane potrebbero muoversi fino all’Italia, tramite il gelido soffio dei venti dai quadranti nord-orientali: Bora, Tramontana e Grecale.
Proprio quest’anno che il costo del gas per riscaldarsi è aumentato a dismisura…