Maltempo – Si è da poco conclusa l’allerta meteo rossa in tutta la Liguria, nel Ponente è passata da rossa ad arancione alle 6, e già si contano i danni del maltempo, con il Levante (Tigullio, spezzino e valli genovesi) tornato dalle 8 all’allerta arancione (fino alle 16) e l’allerta declassata nel Ponente e le valli savonesi (resta in vigore allerta arancione fino alle 10). La zona più colpita dalle piogge è stata il ponente ligure, in particolare Ventimiglia dove il Roja è esondato in più punti, il Torrente Bevera in piena ha trascinato alcune auto e nell’entroterra si sono registrate frane, smottamenti e strade interrotte. Tra queste anche quelle che conducono a Triora e Molini di Triora, rimaste isolate.
La situazione più drammatica, anche alle prime luci dell’alba, si registra a Ventimiglia, invasa dal fango dove è crollata la storica passerella Squarciafichi, simbolo di Ventimiglia, e in seguito a questo crollo è stato chiuso anche il ponte che collega Ventimiglia al centro storico. Una cinquantina di abitanti hanno dovuto abbandonare le case nella notte, secondo il piano di evacuazione del bacino del Roya, la situazione più problematica si è verificata in via Peglia. La stazione idrometrica di Airole ha già registrato una delle massime portate storiche, il Roya ha superato gli 8 metri.
Il fango e l’acqua dell’Argentina in piena, esondato nella notte, hanno allagato diverse strade di Badalucco. Anche in questa località sono al lavoro i pompieri e i volontari della Protezione civile: il sindaco ha disposto l’evacuazione di diverse famiglie. E’ stato abbattuto un ponte antico, così come è crollato il ponte che collega Vessalico, dove altre persone hanno dovuto lasciare le abitazioni per sicurezza. Mendatica ha subito diversi black out e danni, tanto che il sindaco Piero Pelassa ha dichiarato che la situazione “è peggiore dell’alluvione del 2016”. Triora è isolata, a Dolceacqua è esondato il Nervia. Il colmo della piena, comunque, è transitato presso la foce dei principali torrenti: Roya, Nervia, Argentina, Arroscia, Neva e Centa e dunque il livello delle acque sta lentamente scendendo dalle prime ore del mattino. La strada da Taggia è chiusa perché è crollato un muraglione dell’argine del torrente.
Allagamenti e alberi caduti si segnalano un po’ ovunque nella regione, a causa della tempesta di vento che sta sferzando tutta la costa con raffiche che superano i 100 km/h, mentre sta montando una mareggiata fortissima su tutte le coste della Liguria. A Voltri e a Cogoleto, le strade sono invase dall’acqua dei torrenti ,e anche garage e abitazioni.
Vento forte e mareggiata hanno creato numerosi problemi anche a Genova. Le onde hanno invaso le strade nei quartieri di Sturla dove i residenti nella notte hanno cominciato a mettere in sicurezza tutto quello che possono mentre il mare che risale nelle strade e in via del Tritone. Mentre il vento ha abbattuto diversi alberi bloccando le strade. La situazione più critica si è registrata a Sturla dove in una strada l’acqua di mare ha raggiunto i 20 centimetri. Sul posto vigili del fuoco e volontari della protezione civile. l vento, con raffiche fino a 100km/h ha abbattuto un grosso albero in corso Mentana, nel quartiere di Genova Carignano. In val Varenna un albero è caduto, interropendo il traffico e il transito di una linea dei trasporti locali. In via Fillak in Valpolcevera sono caduti un ramo e alcuni calcinacci, mentre alle Piscine di Albaro il pallone pressostatico che copre la vasca olimpionica è stato squarciato dal vento ed è crollato, l’impianto era chiuso’impianto era chiuso.
A Santa Margherita è il mare ad essere entrato nel centro abitato. La strada che da Santa Margherita corre fino a Portofino è stata chiusa per precauzione, la mareggiata sta minacciando ancora una volta quel tratto di costa delicatissimo, la stessa distrutta dalla mareggiata di due anni fa e che stanotte ha subito dei danni ancora a causa delle onde.
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