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Maltrattamenti in famiglia a Latina: il racconto delle violenze nelle motivazioni della sentenza

Pubblicato il 6 Aprile 2021

Sono state rese note le motivazioni della sentenza, emessa lo scorso febbraio dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Enrica Villani, per la condanna di un uomo accusato di violenza sui propri familiari.

Il quadro che emerge è a tratti agghiacciante. L’uomo, K.G. 42 anni, straniero, è padre di 4 figli. I fatti risalgono agli anni 2018 e 2019. La condanna è stata a tre anni di reclusione e all’interdizione di cinque anni dai pubblici uffici. 

Drammatiche le dichiarazioni rilasciate dai bambini e messe agli atti. “Papà quando si arrabbiava diventava come Hulk, Dà solo le botte papà“; queste le parole di uno dei figli che, all’epoca dei fatti, aveva appena 5 anni.

Questo fino all’intervento dei servizi sociali che, venuti a conoscenza di quanto accadeva dentro quelle 4 mura, avevano affidato i quattro minori, tra cui una figliastra di 13 anni, ad una casa famiglia.

Sempre dalle motivazioni emergono altre frasi, dette dai piccoli, che fanno accapponare la pelle: “Papà beveva la birra e me la faceva anche assaggiare”. In casa tutti venivano picchiati, compresa la madre.

La terribile situazione era stata scoperta a seguito della testimonianza di un uomo, che aveva aiutato la famiglia sotto il profilo economico, donando anche vestiti e, in alcune circostanze, anche cibo.

Il ritornello era sempre un po’ lo stesso: “Papà ha bevuto e ci ha picchiato”. Tra l’altro, il condannato aveva anche provato ad abusare della figliastra, che fortunatamente era riuscita sfuggirgli.

Sempre dallo motivazioni della sentenza anche il raccolto di una testimone, che aveva visto il nucleo familiare scappare, in gruppo, inseguito dall’uomo, e che aveva trovato la salvezza solo rifugiandosi all’interno di una chiesa…