“Mamma rispondimi”. La tragica morte di Francesca Ianni e il giallo delle radici tagliate del pioppo caduto

Una tragedia insensata e inaccettabile ha sconvolto il Natale di Roma, dove la 45enne Francesca Ianni è morta schiacciata da un albero mentre era al parco insieme ai suoi figli di 12, 10 e 7 anni. Come riportato da il Messaggero, il primo ad aver soccorso la donna è stato proprio il figlio di 12 anni: “Mamma, rispondimi”, ma purtroppo non avrebbe più avuto risposte dalla madre. Francesca si trovava su una panchina del parco Livio Labor a Colli Aniene insieme ad un’altra amica, rimasta gravemente ferita e ora ricoverata in condizioni critiche all’Umberto I di Roma dopo aver subito un delicato intervento.

Il pioppo killer: “Radici tagliate oltre 10 anni fa”

Come riportato da Open, alcuni residenti si sono lamentati della scarsa manutenzione del verde, affidata principalmente ai cittadini stessi. “Il muro dell’anfiteatro del parco sta crollando – ha detto un residente – addirittura il ponte dove giocano i bambini è transennato, ma i ragazzi ci vanno comunque a giocare”.

A Roma ieri 23 dicembre si sono abbattute violentissime raffiche di vento, che hanno sradicato il pioppo che ha poi travolto le due amiche. Dopo la tragedia infuriano le polemiche sull’incuria del pioppo ma, come ha spiegato l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, quell’albero era stato sottoposto ad ispezione visiva a settembre e non si erano segnalati segni di cedimento o problematiche particolari. Tuttavia, come dimostrato dai rilievi, sembra che le radici siano state tagliate oltre 10 anni fa, probabilmente in occasione di lavori stradali, e parte delle radici risulta completamente secca.

Secondo quanto riportato dal Messaggero a novembre 2024, stando ai dati del Campidoglio, sono stati ispezionati oltre 150.000 alberi, mentre 120.000 sono stati potati. Sul tragico crollo è stata aperta un’inchiesta, mentre la comunità si stringe intorno alla famiglia della povera Francesca e ai suoi tre figli rimasti orfani di madre per un’assurda tragedia.