Pubblicato il 17 Luglio 2023
Christine Chavez, una mamma 27enne, lo scorso 8 luglio si era addormentata nel Beard Brook Park, in California, ma purtroppo non si è più svegliata.
Un giardiniere, incaricato dal comune di pulire il prato, mentre passava con il tosaerba l’ha investita e ha triturato il suo corpo. La donna ha lasciato una figlia di 9 anni e la famiglia ora chiede giustizia.
Mamma uccisa da un tosaerba: le dinamiche di una morte atroce
La donna, come riferito dalla famiglia, aveva scelto di vivere come una senzatetto per inseguire il suo sogno di libertà. Evidentemente, per cercare un po’ di refrigerio dal caldo, ha deciso di dormire nella fresca erba di un parco, scelta che però le è risultata fatale.
Come riferito dal New York Post, l’operaio non identificato ha detto alla polizia di Modesto di non aver visto la donna addormentata nell’erba fino a quando non ha notato un corpo in una zona che aveva già attraversato.
L’uomo ha subito chiamato i soccorsi che, intervenuti sul luogo della tragedia, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Anche la polizia è giunta sul posto ma ha trovato solo brandelli del corpo della donna.
La famiglia sotto choc
La famiglia, comprensibilmente sotto choc, chiede giustizia perché ritiene che ci sia stata negligenza e chiede anche rispetto poiché i resti della donna non sono stati raccolti ma lasciati sparsi nell’erba.
Altri clochard che frequentano il parco hanno detto che Christine si era lavata i capelli in un bacino d’acqua, per poi distendersi in un prato per dormire, circa 20 minuti prima della tragedia.
“Non se lo meritava” – ha tuonato Randy Chavez, fratello maggiore di Christine – “mia sorella era molto amata ma voleva essere libera. Vogliamo che le leggi cambino in modo che non accada di nuovo. Indipendentemente dal fatto che siano clochard, dovrebbero essere trattate come qualsiasi altra persona”.