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Manager Rai cade nella trappola di una escort conosciuta su un sito di incontri: estorsione per oltre 100.000 euro

Pubblicato il 15 Settembre 2023

Un alto funzionario della Rai per diverso tempo sarebbe stato raggirato da una escort moldava di 30 anni, attualmente ai domiciliari, che con alcuni complici sarebbe riuscita ad estorcergli oltre 100.000 euro. L’uomo 66enne, ormai stremato e sopraffatto dalla situazione ormai insostenibile, dopo l’ennesimo atto di intimidazione ha deciso di sporgere denuncia.

L’incontro

Tutto sarebbe partito su un sito di incontri dove il manager avrebbe avviato la conoscenza con la moldava e successivamente una relazione a pagamento.

Secondo le indagini il 66enne da poco aveva perso la moglie e questa condizione di fragilità avrebbe creato terreno fertile per la escort, che avrebbe iniziato a raggirarlo chiedendogli sempre più soldi lasciando intendere che era minacciata dalla mafia.

La trappola

La relazione tra i due sarebbe diventata più forte e lei avrebbe chiesto sempre più soldi, rivelando che era stata sfrattata di casa. Avrebbe poi chiesto altri soldi per un delicato intervento chirurgico al quale si sarebbe dovuto sottoporre il figlio e infine avrebbe rivelato di essere perseguitata da mafiosi legati al mondo dello spaccio di droga.

Tra le richieste di soldi ci sarebbe anche quella per il presunto funerale della sorella e così il manager, che stava cercando di liberarsi di quella relazione tossica, un giorno le avrebbe addirittura dato il suo bancomat.

Come ha raccontato il funzionario Rai, in totale avrebbe versato ben 100.000 euro effettuando pagamenti di 5.000 euro per volta.

Le finte minacce

La escort, per avvalorare la sua tesi, gli avrebbe mostrato addirittura i messaggi dei suoi aguzzini che la minacciavano con frasi tipo “tempo scaduto, saluta i tuoi gatti”.

Le minacce sarebbero arrivate allo stesso manager da parte di alcuni presunti complici della escort, attualmente ricercati. Una notte un uomo avrebbe citofonato sotto casa sua, per poi fuggire via in auto.

Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e così il 66enne ha sporto la denuncia che ha portato all’arresto della donna.