Manovra 2023, Giuseppe Conte sul Reddito di Cittadinanza: “Siamo alla pura follia”

Il leader M5S ha dichiarato che è “Saltato concetto congruità a tutela dignità lavoro”, poi ha aggiunto: “Siamo sorpresi dall’incompetenza di questo governo”.

“L’ultimo affondo è di questa notte, con l’emendamento Lupi. Guardate che non riguarda il Reddito di Cittadinanza: dire che le persone che sono più indigenti devono accettare qualsiasi proposta di lavoro in ogni parte d’Italia significa distruggere l’ascensore sociale. Questo riguarda tutti”. Dichiarazioni di Giuseppe Conte che arrivano nel corso dell’Assemblea della Coldiretti, riferendosi direttamente alla manovra del governo. Conte ha poi spiegato meglio il suo pensiero: “Riguarda un ingegnere che ha lavorato per anni e deve andare a fare il lavapiatti da tutt’altra parte dell’Italia; Riguarda chi ha studiato giurisprudenza e deve accettare un lavoro mal pagato in qualunque parte del Paese. Siamo alla follia pura, hanno fatto saltare il concetto di congruità, fondamentale per tutelare la dignità del lavoro e degli studi”.

“E attenzione – chiarisce il leader del M5S – hanno introdotto un ulteriore emendamento per cui i ragazzi che sono vissuti in famiglie disagiate, non potendo terminare i percorsi di studio, invece di essere quelli più aiutati, vengono abbandonati a se stessi. Siamo alla pura follia”.

“Siamo sorpresi della incompetenza che questo governo e questa maggioranza stanno dimostrando – ha sottolineato Giuseppe Conte – hanno presentato un testo per la manovra il 15 dicembre, lo stanno riscrivendo a pezzi, ma lo stanno riscrivendo male perché si sono contraddetti più volte ma, c’è un problema anche da un punto di vista politico e culturale”. (Fonte Adnkronos)