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Mappa dei reati commessi e denunciati: qual è la città più pericolosa d’Italia?

Pubblicato il 3 Ottobre 2022

Il Ministero dell’Interno ha fornito la mappa dei delitti commessi e denunciati ed è stata rielaborata da Il Sole 24 Ore, che ha registrato un calo generale dei reati confrontando i dati del 2021 con quelli del 2019.

Le grandi metropoli si confermano le città più pericolose, o almeno dove si concentra il maggior numero di denunce, anche se c’è un incoraggiante calo dei delitti.

In controtendenza c’è però da segnalare un aumento dei delitti proprio nelle province.

Indice criminalità: qual è la città italiana più pericolosa?

Milano si conferma una delle città più pericolose d’Italia: proprio nel capoluogo lombardo si registra il maggior numero di furti soprattutto nei negozi e nelle auto in sosta. Milano è inoltre seconda nella poco invidiabile classifica delle città con maggiori rapine in pubblica via e settima per denunce di violenza sessuale.

Per densità di crimini seguono le altre grandi metropoli come: Torino (3ª), Bologna (4ª), Firenze (7ª) e Napoli (10ª). Di contro però si registra anche una diminuzione generalizzata degli illeciti, come dimostrano le percentuali: -11,8% a Milano, -6,8% a Roma, -24,6% a Firenze, -17,8% a Venezia e 15,3% a Bologna.

Alcuni territori, soprattutto le province, vanno però controtendenza. Piacenza, ad esempio, ha fatto registrare un preoccupante aumento dell’11,7% dei reati con circa 10.000 denunce. La provincia emiliana “vanta” diversi primati negativi, come il maggior numero di rapine in casa e il secondo posto per omicidi stradali. Piacenza si piazza all’undicesimo posto per quanto riguarda le violenze sessuali e le violenze sessuali su minori.

Male anche Isernia, che ha fatto registrare un aumento dei reati dell’8,8% nel 2021 rispetto al 2019. Il capoluogo molisano è ai primi posti per quanto riguarda gli omicidi stradali, gli incendi e le associazioni a delinquere.

Geografia dei reati: i primati poco invidiabili delle città

Secondo il report fornito dal Ministero dell’Interno è possibile stilare una serie di primati decisamente poco invidiabili che elenchiamo di seguito:

  • Milano: furti in generale;
  • Barletta: furti d’auto;
  • Napoli: furti con strappo e di motocicli, contrabbando;
  • Gorizia: truffe e frodi informatiche;
  • Vibo Valentia: minacce;
  • La Spezia: spaccio di stupefacenti;
  • Matera: denunce di incendi;
  • Enna: omicidi volontari;
  • Biella: estorsioni;
  • Ragusa: usura.