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Mare, Puglia al primo posto in Italia per la qualità delle acque di balneazione

Pubblicato il 2 Agosto 2022

La Puglia si conferma prima in Italia, per il secondo anno consecutivo, per qualità delle acque di balneazione (eccellenti al 99%), seguita da Sardegna (97,6%) e Toscana (96%). È quanto emerge dal lavoro di controllo e monitoraggio condotto dal sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, la rete che coordina le varie Agenzie regionali per l’ambiente presenti sul territorio nazionale tra cui l’Arpa Puglia. I controlli sulle acque di balneazione hanno riguardato anche laghi e (in pochi casi) fiumi, dove alcune regioni raggiungono il 100% di acque eccellenti. Lungo i quasi mille chilometri di costa pugliese la Regione Puglia ha individuato, 676 “acque” (tratti) destinate alla balneazione, che corrispondono a un totale lineare pari a circa 800 chilometri: in particolare sono state individuate 254 acque di balneazione in provincia di Foggia, 46 in provincia di Bat, 78 in provincia di Bari, 88 in provincia di Brindisi, 139 in provincia di Lecce e 71 in provincia di Taranto. Solo l’1% di acque di balneazione è non eccellente e si tratta di tre aree nel territorio di Lesina, altrettante a San Nicandro Garganico e uno di Manfredonia. Sei sette siti uno riguarda le acque marino-costiere (la foce del fiume Candelaro), gli altri sei fanno invece riferimento ad acque di transizione (nella fattispecie la laguna di Lesina).

“Quest’anno la Puglia è prima anche per il numero di campioni analizzati in laboratorio (4056, ndr), e seconda solo per il numero di punti monitorati (676, ndr), dopo la Sicilia che gode di un litorale molto più esteso”, evidenzia Vito Bruno, direttore generale dell’Arpa. “Siamo consapevoli però che la tutela e la valorizzazione delle risorsa idrica non possono conoscere punti di arrivo nella politica regionale ma sono il faro della nostra missione per la nostra terra”, dichiara l’assessora regionale all’Ambiente della Puglia, Anna Grazia Maraschio.