Pubblicato il 1 Novembre 2024
Lo aveva preannunciato con un messaggio su IG, Maria Rosaria Boccia – ex consulente di Sangiuliano – poco prima di andare in onda su La7: “Mi vedrete sorridente e preparata, ma il mio vero stato d’animo è un altro”, aveva scritto.
Lo sfogo di Maria Rosaria Boccia: “Non dormo più”
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“Non dormo più la notte, mi agito quando suona il citofono, mi ritrovo giornalisti ovunque”. Maria Rosaria Boccia si sfoga e racconta tutta la sua inquietudine nella puntata di Piazzapulita andata onda ieri sera – 31 ottobre – su La7.
Il post prima della trasmissione
“Sono da tempo catapultata in un insostenibile processo mediatico sulla mia persona, sulla mia vita privata, in modalità tali da distruggere la mia vita relazionale, il mio lavoro e la mia onorabilità di donna”, scrive Boccia su IG poco prima della trasmissione.
“Prima di apparire in video ritengo opportuno comunicare per iscritto il mio stato d’animo, la mia frustrazione, la profonda tristezza che mi pervade, sentimenti che mai auguro ad alcuno di provare”, si sfoga Maria Rosaria Boccia.
L’ex consulente del Mic spiega di non aver “mai raccontato questioni che sono di esclusivo rilievo personale” e di non aver “giudicato nessuno”. Eppure, “vengo giudicata in seno ad articoli di stampa che nulla hanno a che vedere con la legittima cronaca di rilevanza pubblica. Sono amante della verità, le strumentalizzazioni di cui sono destinataria mi feriscono”.
Perseguitata dai media
Maria Rosaria Boccia racconta di essere “impossibilitata ad andare a lavorare perché sono perseguitata da stampa e televisioni. Passeggiare è impossibile. Sto male, sono affranta, sono distrutta dall’immagine di pompeiana esperta, millantatrice, influencer (mai stata tale), fredda cinica”.
“Vivo chiusa in casa”. Le sue parole sull’ex ministro Sangiuliano
Boccia racconta di vivere chiusa in casa, in un “continuo stato d’ansia”. Poi, sull’ex ministro Sangiuliano, afferma: “Mi ferisce profondamente che una persona a cui voglio ancora molto bene possa pensare, dire o pubblicare – seppur non direttamente – cose che possano ledermi nella persona, nella mia onorabilità, nella mia dignità di donna. Adesso comprendo le donne che si sentono sbagliate a causa del giudizio altrui”.