Addio a Maria Rosario Omaggio: “Era una persona straordinaria”

“Mi auguro che la si ricordi non solo per le sue straordinarie interpretazioni, come quella di Oriana Fallaci, ma anche per la sua capacità di mettere insieme le persone e promuovere situazioni culturali raffinate”. Così Francesca Barbi Marinetti, amica di Maria Rosaria Omaggio.

L’attrice romana si è spenta a 67 anni.

Da tempo combatteva contro una malattia che non le ha dato scampo.

Una carriera ricca di soddisfazioni, di esperienze diverse nel mondo dello spettacolo-

I primi passi cinquant’anni a Canzonissima, facendosi conoscere duettando con Pippo Baudo come se già avesse alle spalle solida esperienza.

Poi gli sceneggiati televisivi, il debutto al cinema e in radio, il teatro: 50 piece teatrali, 29 film, 18 fiction televisive.

Il suo debutto sul grande schermo fu con ”Roma a mano armata” di Umberto Lenzi, per il film ”Walesa – L’uomo della speranza” di Andrzej Wajda ha interpretato Oriana Fallaci e vinto un premio a Venezia.

In Italia è stata anche la prima in a introdurre e pubblicare libri sul valore terapeutico del regno minerale e istruttrice di taiji quan, arte marziale cinese. 

Per il suo impegno nel sociale era stata nominata Goodwill Ambassador Unicef.

Posò sulle copertine di Playboy e Playmen.

Per quanto riguarda la vita privata. E’ stata sposata e ha avuto altre tre storie importanti, ma, nonostante lo desiderasse profondamente, non ha mai avuto la gioia di diventare madre.

“Come succede spesso alle persone molto intelligenti, aveva tante sfaccettature. Era una persona capace, tra l’altro, di coltivare amicizie straordinarie molto diverse l’una dall’altra dedicandosi alle persone che le erano care. I momenti più importanti con Maria Rosaria sono quelli personali. Era anche una studiosa”, racconta l’amica.

“In questi ultimi mesi, infatti, era impegnata nella stesura “di un libro sull’antica Roma molto interessante e bello, mi dispiace che non sia riuscita a finirlo”, conclude.