Pubblicato il 28 Febbraio 2022
A Maiorca, in Spagna, un marinaio ucraino ha tentato (e in parte è riuscito) di affondare lo yacht di un miliardario russo. Per questa ragione, è stato arrestato. Queste le sue parole: “Non rimpiango nulla di quello che ho fatto e lo rifarei. Il proprietario di questa nave è un criminale che si guadagna da vivere vendendo armi che ora stanno uccidendo gli ucraini”.
L’imbarcazione, il Lady Anastasia, valeva più di 7 milioni di euro. I danni sono ingenti. Il proprietario è Alexander Mikheev, ex capo della Russian helicopter corporation e amministratore delegato di Rosoboron export, una società russa di armi militari.
Il 55enne che ha danneggiato lo yacht è stato identificato dalle forze dell’ordine come D. Taras O..
Per circa dieci anni, ha lavorato come meccanico sulla Lady Anastasia. Ecco come ha agito: ha aperto una valvola nella sala macchine e una seconda negli alloggi dell’equipaggio. Poco dopo ha chiuso le valvole del carburante e ha spento l’impianto elettrico. E’ accaduto sabato: questi ha chiesto ad altri tre membri dell’equipaggio, anche loro ucraini, di abbandonare la nave.
Il personale del porto si è adoperato, affinché la nave affondasse soltanto parzialmente.
Il marinaio che ha affondato lo yacht: “Ho visto le notizie sulla guerra”
“Ho visto le notizie sulla guerra. C’era un video di un attacco in elicottero a un edificio a Kiev. Gli armamenti usati sono prodotti dalla compagnia del proprietario dello yacht. Stavano attaccando innocenti”. Lo ha detto in tribunale il marinaio, che è passato all’azione dopo aver visto il notiziario televisivo. Dopo la prima udienza, il giudice lo ha rilasciato in attesa del processo (foto di repertorio).
Foto di repertorio