Marino. Carabiniere spara alla moglie alle ore 16 e 15 del 16 aprile, nel pieno di un litigio, del quale sono ignoti i motivi. Poi si toglie la vita. Siamo provincia di Roma, presso i Castelli romani. La donna, una cinquantenne, è grave: è giunta ieri in condizioni non certo rosee al pronto soccorso dell’ospedale di Marino, con l’eliambulanza. Aveva fondato, ironia della sorte, una lista civica in difesa della donna: è un’insegnante di scuola materna. L’uomo non ha dovuto fare i conti con le conseguenze del suo gesto di fronte alla società: è morto immediatamente, con un colpo di pistola al petto. Contro la moglie, aveva sparato con la stessa arma per quattro volte, con decisione e senza esitare. Forse, però, dopo il gesto d’impeto vedere la donna colpita e sofferente è stato troppo. Tre proiettili la avevano raggiunta. L’autore del gesto, il vice brigadiere dell’Arma, in servizio presso la direzione centrale per i servizi antidroga, forse la ha creduta morta quando si è tolto la vita. Hanno dato l’allarme i vicini di casa.
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…
La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un Avviso…