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Draghi in conferenza stampa:

Mario Draghi in conferenza stampa: “la zona gialla ricompare dal 26 aprile”

Pubblicato il 16 Aprile 2021

La zona gialla torna dal 26 aprile, le scuole riaprono in presenza completa in zona gialla e arancione. Sono le novità annunciate dal premier Mario Draghi, in conferenza stampa, in relazione alle riaperture decise dalla cabina di regia. “Dal 26 aprile si anticipa l’introduzione della zona gialla, si dà precedenza alle attività all’aperto, quindi alla ristorazione a pranzo e a cena, e alle scuole. Tutte le scuole riaprono in presenza in zona gialla e arancione. In zona rossa ci sono modalità per suddividere tra didattica in presenza e didattica a distanza”, dice il presidente del Consiglio. E ancora: “Con le decisioni di oggi, il governo prende un rischio ragionato sulla base dei dati, che sono in miglioramento. I provvedimenti che governano il comportamento nelle attività riaperte devono essere osservati scrupolosamente. In questo modo, il rischio ragionato diventa un’opportunità”, dice Draghi. “Penso che si possa guardare al futuro con prudente ottimismo e con fiducia“, queste le parole del premier, che pone l’accento sugli “spostamenti consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colore diverso”. Quindi, l’elenco delle attività coinvolte dalle riaperture progressive: “Scuola, ristorazione, musei, teatri, cinema, spettacoli, eventi sportivi, piscine, palestre, attività sportive, fiere, congressi, stabilimenti termali, parchi tematici”. Le aperture sono definitive? “Noi abbiamo preso un rischio ragionato. Se i comportamenti verranno osservati, la probabilità che si debba tornare indietro è molto bassa“, ribadisce prima di rispondere ad una domanda sulle tensioni nella maggioranza e sulle critiche mosse al ministro della Salute.

Draghi: “Ho voluto io Speranza nel governo”

Aggiunge: “Le critiche al ministro Speranza dovevano trovar pace sin dall’inizio, non erano né fondate né giustificate. Lo stimo, l’ho voluto io nel governo”.

Speranza: “ecco il calendario”

“La prima data chiave è il 26 aprile, con il ripristino della zona gialla. Poi c’è un calendario: dal 15 maggio l’idea è che possano riaprire le piscine all’aperto, dal primo giugno alcune attività connesse alle palestre, dal primo luglio possiamo immaginare attività di natura fieristica“, dice Speranza. “In maniera graduale proveremo ad aprire altre attività economiche e sociali, il principio che useremo in questa fase prova a partire da un grado di evidenza scientifica: nei luoghi all’aperto è più difficile contagiarsi“, aggiunge. “Questo principio ci accompagnerà in questa fase di transizione, nell’auspicio che col passare delle settimane il quadro epidemiologico possa restare positivo e possa aumentare il numero delle persone vaccinate. Questo ci consentirà di programmare riaperture anche per attività che non si svolgono all’aperto“, aggiunge.

“Ci sono stati due fattori fondamentali che ci hanno consentito di vedere una piegatura la curva epidemiologica, le misure che hanno prodotto dei risultati e i vaccini. Abbiamo un indice Rt a 0.85 e per la previsione per prossima settimana è sotto 0.8. L’incidenza è a 182 casi su 100mila abitanti e la stragrande maggioranza delle Regioni va verso miglioramenti epidemiologici. Siamo in condizioni di dare segnale ripresa Paese”, afferma. (fonte: Adnkronos)