Così Beppe Marotta.
A margine dell’assemblea di Serie A, l’amministratore delegato dell’Inter ha voluto parlare delle polemiche che nelle ultime ore sono piovute sulla sua squadra.
“Il lavoro è fatto da una squadra che ha alle spalle una società forte. Siamo primi meritatamente, ma essere campioni d’inverno è come la vittoria di Pirro. Conterà essere primi a maggio, per ora lo siamo meritatamente. Mi pare che anche ieri ci siano stati errori arbitrali per altre squadre”, ha detto.
Poi un pensiero sul Var: “È stato evocato da tutti. Non è stato preso come uno strumento per debellare gli errori arbitrali, ma per ridurli. Poi, a fine stagione, ogni società conterà pro e contro. La soggettività esiste e gli errori anche, ma alla fine del campionato vincerà la squadra migliore”.
Marotta ha fatto anche un bilancio sulle prime 19 partite di campionato: “Al termine del girone d’andata è giusto fare il punto, riconoscendo i meriti dell’Inter. Siamo primi meritatamente grazie a una cultura del lavoro applicata in modo intenso, per il lavoro di società e giocatori e per i meriti della nostra tifoseria. Le statistiche aiutano a valutare oggettivamente i fatti, questo depone per dire che siamo autorevolmente in testa alla classifica”.
In chiusura un’ultima battuta sulle polemiche: “Sono nel calcio da più di 40 anni e ogni anno si parla di favori per questa o quella società. Si fa polemica anche con il Var, fa parte del gioco. Noi oggi siamo la lepre e dobbiamo essere capaci di schivare le fucilate dei cacciatori”.
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