Pubblicato il 21 Gennaio 2025
Questa mattina, la polizia di Marsala ha arrestato due giovani tunisini accusati di essere responsabili del tentativo di omicidio di un ragazzo di 19 anni. Il giovane fu ferito alla testa con un machete nella notte dell’11 gennaio scorso, mentre si trovava insieme ad amici in una via del centro storico.
La prima a soccorrere la vittima fu un’infermiera del 118, che, dopo essere intervenuta in seguito a una chiamata, scoprì con sorpresa che il ferito era suo figlio.
I due arrestati sono cugini, rispettivamente di 24 e 25 anni.
Dopo il ferimento del 19enne, i due cugini sono stati visti più volte aggirarsi senza preoccupazioni nel centro di Marsala. Su di loro pesa anche una richiesta di rinvio a giudizio per rapina e lesioni nei confronti di una ragazza di 21 anni di Marsala, figlia di un giornalista locale, a cui lo scorso anno fu strappato il telefono cellulare. La giovane cercò di resistere e nel tentativo di evitare che le fosse colpito il volto, fu ferita con un coltello a una mano. Nella stessa serata, i due sospetti furono arrestati, ma rilasciati poco dopo. Per questo episodio è stata fissata un’udienza preliminare presso il gup del tribunale di Marsala il 19 febbraio.