Pubblicato il 5 Gennaio 2022
Giuseppe Caruso, 77enne di Mascali il 26 aprile del 2013 uccise con quattro colpi di pistola il 27enne Roberto Grasso, sostenendo di averlo “scambiato” per un ladro che si era introdotto nel suo terreno di Puntalazzo di Mascali.
La Cassazione confermò la sentenza emessa dalla terza sezione della Corte d’assise d’appello di Catania il 21 giugno 2017, annullando con rinvio le statuizioni civili per 600 mila euro che erano state concesse come risarcimento danni.
La difesa, sostenne che «Caruso avesse agito esclusivamente per difendere la propria incolumità utilizzando, nel corso dell’aggressione subita, l’unico strumento che aveva a disposizione per scampare alla violenta aggressione».
Ricordiamo che il giovane 27enne Roberto Grasso, fu trovato agonizzante, ferito con diversi colpi d’arma da fuoco, dopo che con il suo telefono aveva chiesto soccorso ai carabinieri. Fu trasportato in ospedale ma morì per la gravità delle ferite.
Oggi, (5 gennaio) i Carabinieri della Stazione di Mascali hanno eseguito un ordine di esecuzione per la pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania nei confronti del 77enne, ritenuto responsabile di omicidio volontario commesso a Mascali il 26 aprile 2013.
L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di omicidio volontario, dovrà permanere in regime di detenzione domiciliare fino al 22 giugno 2023.