Pubblicato il 7 Ottobre 2020
Mascherina anche all’aperto, multe fino a 1.000 euro. Oggi il decreto. Il Governo può imporre l’uso all’aperto della mascherina. Esclusi bambini e sport. Previste multe fino a 1.000 euro per chi non rispetti queste regole.
E’ fissato per stamani alle 11 il Consiglio dei Ministri per approvare il nuovo dl e stato emergenza. Un decreto (dpcm) con il quale Palazzo Chigi non intende, però, ‘chiudere ristoranti, bar e locali né anticiparne l’orario di chiusura’.
Dunque, sono due le regole: la mascherina deve essere portata sempre con sé e deve essere sempre indossata all’aperto, a meno che non si stia in un luogo isolato oppure si faccia attività sportiva.
Il consiglio dei ministri, che era previsto per le 20.30 di ieri sera (martedì 6 ottobre), avrebbe dovuto approvare, a quanto si apprende, il decreto che proroga al 31 gennaio lo stato di emergenza in scadenza al 15 ottobre.
Stamani ci sarà l’incontro tra governo e Regioni e soltanto dopo arriverà il nuovo dpcm con la ‘stretta’ per il contenimento del virus. Il governo è invitato ‘a provvedere affinché su tutto il territorio nazionale sia introdotto l’obbligo di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto per l’intero arco della giornata’.
Fonti di Palazzo Chigi sottolineano che «non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco». Il nuovo Dpcm con le misure anti Covid dovrebbe avere una durata di trenta giorni
La bozza del dpcm. L’obbligo di portare sempre con sé la mascherina quando si esce da casa e la possibilità per il governo di disporne l’uso obbligatorio anche all’aperto. All’articolo 1 si prevede infatti “l’obbligo di avere sempre con sé, al di fuori della propria abitazione, dispositivi di protezione individuale. Dall’obbligo sono esclusi i bambini sotto i sei anni, chi fa attività motoria e i soggetti con patologie e disabilità non compatibili con l’uso della mascherina.
Le regioni possono adottare solo misure anti contagio più restrittive di quelle disposte dai dpcm del governo. Possono adottarne di “ampliative”, quindi più permissive, solo nei casi in cui i dpcm espressamente lo prevedano e previo parere conforme del comitato tecnico-scientifico: prevede sempre la bozza del nuovo decreto legge.
Al via i test salivari «Oltre ai test antigenici spero in un immediato avvio dei test salivari» ha poi detto Speranza parlando degli aeroporti.«I test salivari hanno un grande vantaggio, sono meno invasivi rispetto al tampone classico e quindi possono metterci in condizioni di un migliore utilizzo in modo particolare rispetto ai più piccoli»