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Matematico ucraino tenta la fuga dalla Russia, poi muore

Konstantin Olmezov

Matematico ucraino tenta la fuga dalla Russia, poi muore suicida

Pubblicato il 22 Marzo 2022

Aveva tentato di lasciare la Russia, si è suicidato dopo il secondo arresto. Parliamo di Konstantin Olmezov, nato nel 1995: il matematico di origine Ucraina era stato fermato il 26 febbraio, due giorni dopo l’inizio dell’offensiva russa in Ucraina, mentre scappava. Dopo l’arresto, è rimasto in prigione per 15 giorni. Era stato invitato a continuare gli studi universitari in Austria, perciò aveva acquistato un biglietto aereo per la Turchia, ma neppure la seconda fuga è andata a buon fine.

Il biglietto di addio

Ecco quanto si legge nel biglietto di addio: “Non posso più sopportare gli orrori di quello che sta succedendo“. Lo rende noto, su Twitter, l’associazione Ukrainian Mathematicians. E’ accaduto ieri, domenica 20 marzo, come afferma Dmitry Zakhvatov, l’avvocato russo che ha dato i dettagli dell’ultimo messaggio alla testata Ukrinform.

L’avvocato: “La mancanza di libertà può essere peggiore della morte”

Queste le parole del difensore, che spiega il punto di vista del matematico ucraino: “Ho ricevuto un rapporto in cui si dice che questa mattina (ieri per chi legge, ndr) Konstantin Olmezov si è suicidato, lasciando un biglietto di addio dove ha scritto che si è ucciso perché non poteva sopportare gli orrori di quello che sta succedendo. Un matematico talentuoso e promettente“. L’avvocato Zakhvatov lo ha dichiarato all’agenzia di stampa Unian: un protocollo amministrativo “è stato fabbricato contro lo scienziato e a causa di questo Olmezov è stato trattenuto in arresto per 15 giorni”. E ancora: “per lui, la mancanza di libertà era peggio della morte”.

Chi era Konstantin Olmezov

Konstantin Olmezov aveva studiato all’università Nazionale di Donetsk. A causa della guerra, si era trasferito e aveva proseguito i suoi studi in Russia, al Mipt (Moscow institute of Physics and Technology). Scriveva poesie, aveva composto molti versi. Lo scrive su Twitter l’associazione Ukrainian Mathematicians, che aggiunge: “Konstantin era innamorato della combinatoria additiva”.