Pubblicato il 1 Gennaio 2023
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto il suo discorso di fine anno al “Paese reale”. Un intervento unificante, ricco di saggezza repubblicana e di un invito ad avere fiducia. Nel suo discorso, Mattarella ha sottolineato l’importanza della modernità e dell’innovazione per migliorare le condizioni di vita, esortando la politica a fare investimenti in ambiente, cultura digitale, scuola, università e ricerca scientifica.
Mattarella ha espresso la sua preoccupazione per l’aumento della violenza contro le donne, che rappresenta “una piaga sociale da combattere con determinazione”. Ha richiamato l’importanza del “senso civico” e del sacrificio per il bene comune, sottolineando che “la Repubblica è costituita dalle donne e dagli uomini che si impegnano per le loro famiglie“.
Il presidente ha inoltre sottolineato l’elezione di una donna premier come “una novità di grande significato sociale e culturale, che era da tempo matura”.
Discorso di fine anno del Presidente della Repubblica: “Il 2023 sia l’anno della pace”
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso la sua preoccupazione per la situazione in Ucraina, dove il conflitto armato prosegue ormai da mesi: “Dobbiamo concentrare gli sforzi affinchè il 2023 sia l’anno della fine delle ostilità”.
“Vengono bruciate , per armamenti, immani quantità di risorse finanziarie che, se destinate alla fame del mondo, alla lotta alle malattie o alla povertà, sarebbero di sollievo per l’umanità”.
Per Mattarella, la responsabilità è di chi ha aggredito – la Russia – non di chi si difende. “Non si può non stare dalla parte dell’Ucraina. Pensiamoci: se l’aggressione avesse successo, altri la seguirebbero, con altre guerre, dai confini imprevedibili”
Mattarella sull’importanza di politiche di tutela nei confronti dei giovani
Il presidente della Repubblica ha dedicato parte del suo discorso di fine anno ai giovani, esortandoli a guardare al futuro con occhi pieni di speranza e di determinazione. Ha sottolineato il loro impegno per l’ambiente e la loro voglia di costruire un mondo migliore, elogiando la loro modernità e il loro spirito innovativo.
Mattarella ha anche ricordato che troppo spesso i giovani sono maltrattati e malpagati, cosa che non dovrebbe accadere in un Paese moderno. Ha quindi chiesto alla politica di fare investimenti in ambiente, cultura digitale, scuola, università e ricerca scientifica, affinché i giovani possano avere le opportunità che meritano. Ha infine esortato i giovani a “stare dentro il nostro tempo con intelligenza e passione”, ricordando che il cambiamento va guidato e l’innovazione va interpretata per migliorare le nostre condizioni di vita.
Mattarella ha in fine espresso il suo rammarico per la perdita di troppi giovani in incidenti stradali, che rappresentano la prima causa di morte tra i 15 e i 24 anni. Ha lanciato un appello a “guidare con prudenza e rispetto delle regole”, a non cedere alla velocità, alla leggerezza e al consumo di alcol o stupefacenti.