Pubblicato il 10 Luglio 2024
I borseggiatori continuano ad essere una piaga sociale sulle metropolitane di Roma, dove recentemente si è verificato un episodio molto grave. Il problema, oltre ovviamente al rischio di vedersi sfilare il portafogli con i soldi e i documenti, è che questi borseggiatori si sentono sempre più impuniti e non hanno paura di usare le mani se scoperti, come capitò nel novembre del 2023.
Come raccontato dal Messaggero, un ragazzo di 30 anni di nome Mattia lo scorso 3 luglio si stava recando al reparto di Ematologia dell’Umberto I per sottoporsi alla chemioterapia. La sua auto era guasta e ha dovuto utilizzare i mezzi di trasporto.
La vigliacca aggressione dei borseggiatori in metro
Mattia ha raccontato di aver preso il bus del Cotral fino ad Anagnina, per poi prendere la metro A fino a Termini, dove si è verificata la brutale aggressione. Il ragazzo, in attesa della metro B a Termini per raggiungere la fermata Policlinico, è stato colpito alle spalle da un pugno e poi con calci, per poi essere trascinato sulla banchina. Tutto questo per una rapina che ha fruttato appena 50 euro.
Mattia ha raccontato al giornale che, prima di allora, la chemioterapia non aveva avuto gravi conseguenze ma, dopo il ricovero in ospedale per una gastroenterite in seguito a questo episodio, forse dovuta allo stress, ha iniziato a stare malissimo.
Mattia porta ancor sul volto e sul corpo i segni dell’aggressione e, anche se le cicatrici fisiche si stanno rimarginando, rimangono quelle psicologiche. Il ragazzo nell’aggressione ha perso anche le cartelle cliniche, ma fortunatamente i risultati delle analisi del sangue erano disponibili online. Ha dovuto però rimandare la chemio al giorno dopo.
Mattia ha espresso la sua sensazione di rabbia e impotenza, amplificata dalla malattia, e ha contattato TrasportiAmo per raccontare la sua vicenda. Il Giubileo e alle porte e, con le metropolitane che saranno sempre più piene, il 30enne ha invitato caldamente le autorità a prendere provvedimenti contro la piaga dei borseggiatori per tutelare l’immagine della città.
Chi sono i suoi aggressori?
A quanto pare i suoi aggressori sono i cosiddetti latinos, che insieme ai rom operano praticamente indisturbati derubando turisti e cittadini sulle metropolitane. Proprio loro aggredirono Rajae di Striscia la Notizia che stava facendo un servizio sui borseggiatori di Roma.
Uno degli aggressori sarebbe stato individuato, ma le indagini sono ancora in corso. Mattia, dopo aver salutato un amico alla metro A, era poi andato alla banchina della metro B e qui si è verificata l’aggressione da parte di 4 o forse 5 persone che lo hanno colpito alle spalle.
Mattia ha detto che dopo essere stato colpito è caduto in avanti e gli aggressori lo hanno colpito per fargli mollare la presa dello zainetto dove c’erano le analisi.