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Maxi sequestro nel Salento. Scoperta una cava abusiva grande quanto 10 campi di calcio

Pubblicato il 3 Giugno 2021

Maxi sequestro nel Salento di un’area grande quanto dieci campi di calcio, ma gestita in maniera illecita e senza le necessarie autorizzazione. Per i responsabili è scattata la denuncia e viene contestato il reato di inquinamento ambientale. L’operazione è scattata nell’ambito dei controlli del cosiddetto “ciclo del cemento” e della regolarità delle attività estrattive ed è stata gestita dai carabinieri del Noe di Lecce che avevano avviato le indagini già lo scorso 11 marzo. Il maxi sequestro nel Salento riguarda una delle cavi più grandi dell’intero territorio salentino che si trova all’interno del comune di Presicce-Acquarica.

Maxi sequestro nel Salento, denunciati in due

L’area interessata dal maxi sequestro nel Salento è enorme, si estende per quasi 100 mila metri quadri con un valore complessivo pari a 2 milioni di euro e comprende anche 13 macchinari tra muretti, macchine escavatrici e per le frantumazioni. L’indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, come detto avviata lo scorso mese di marzo, cominciò dopo un’ispezione nell’area interessata dal sequestro che aveva accertato l’assenza totale di titoli autorizzativi ed altre violazioni delle normative del settore a livello nazionale e regionale. Sono finiti nei guai due persone, i gestori della cava che sono stati raggiunti dalla misura cautelare reale emessa dal gip di Lecce. Si tratta di un 59enne ed un 71enne, entrambi di Taurisano, a cui viene contestato il reato di inquinamento ambientale.