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Maxievasione dell’Iva all’ombra di mafia e camorra, 43 arresti. False fatturazioni per 1,3 miliardi

Pubblicato il 14 Novembre 2024

Si tratta di 34 misure cautelari in carcere, 9 di arresti domiciliari e 4 misure interdittive. Frode all’Ue da 520 milioni, false fatturazioni per 1,3 miliardi.

I magistrati della Procura Europea degli uffici di Palermo e Milano hanno individuato un’organizzazione criminale, con connessioni alla mafia e alla camorra, che avrebbe orchestrato un’evasione dell’IVA per centinaia di milioni di euro.

Sono state eseguite 47 misure cautelari personali e sequestri di beni, valori e denaro per 520 milioni.

Sono state ricostruite false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro. I reati contestati sono, associazione a delinquere finalizzata alle frodi fiscali aggravate dal metodo mafioso. Agli indagati i magistrati contestano, a vario titolo, anche il riciclaggio. Il gip di Milano, su richiesta della Procura Europea (Eppo) ha emesso 34 misure cautelari in carcere, 9 di arresti domiciliari e 4 misure interdittive.

L’inchiesta riguarda una vasta evasione dell’IVA intracomunitaria legata al commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei proventi illeciti. Tra le persone coinvolte figurano sette soggetti per i quali è stato emesso un mandato di arresto europeo. Il giudice per le indagini preliminari ha inoltre ordinato un sequestro preventivo, anche per equivalente, per oltre 520 milioni di euro, somma pari all’importo complessivo della frode relativa all’IVA evasa. Sono stati sequestrati beni per riciclaggio, inclusi diversi immobili, tra cui alcuni resort di valore superiore ai 10 milioni di euro situati a Cefalù (PA). Altri immobili appartenenti a società a Chiavari (GE), Bellano (LC), Noli (SV), Cinisello Balsamo (MI), Milano e Cefalù (PA) sono stati anch’essi confiscati. Il giudice ha riconosciuto un’aggravante per i capi dell’organizzazione, ritenendo che abbiano favorito mafia e camorra, reinvestendo i guadagni illeciti in attività di frode all’IVA e adottando metodi mafiosi per risolvere i conflitti interni tra membri di diverse organizzazioni criminali.