Ciociaria Oggi ha raccontato una storia sicuramente singolare, che vede come protagonista un meccanico che, guidando da Roma a Frosinone, ha avuto un incidente e completamente distrutto una Ferrari sulla quale viaggiava che gli era stata consegnata da un cliente per venderla. Il proprietario della Ferrari ha chiesto che il meccanico lo risarcisse, ma la Cassazione ha stabilito che il meccanico era responsabile solo per il 50% dei danni procurati.
In realtà l’episodio risale ad un bel po’ di anni fa, precisamente al 2018. Come detto il meccanico, che stava percorrendo il tragitto da Roma a Frosinone, perse il controllo del bolide e lo distrusse completamente. Il proprietario della Ferrari chiese il rimborso totale del valore dell’auto e la faccenda tra i due finì in tribunale.
Tuttavia durante il processo emerse che la Ferrari non era stata sottoposta alla revisione e quindi, una volta accertato il concorso di responsabilità del proprietario, il meccanico è stato condannato a pagare solo la metà dei danni.
Una sentenza che non ha affatto soddisfatto il proprietario della Ferrari, che è andato avanti portando il caso alla Cassazione, evidenziando il perfetto stato di manutenzione dell’auto e quindi la mancanza di qualsiasi collegamento tra l’incidente e la mancata revisione. Insomma, a suo modo di vedere l’incidente causato dal meccanico non aveva alcun nesso con la mancata revisione.
Tuttavia la Cassazione non ha fatto altro che confermare quando già deciso dal Tribunale e della Corte d’Appello, respingendo il ricorso. Tra le motivazioni la Cassazione ha scritto che il cliente ha permesso la circolazione della Ferrari che, priva di revisione, non avrebbe potuto proprio circolare in strada. Una volta constatata quindi la responsabilità del proprietario, la Cassazione ha deciso che metà colpa fosse sua e che l’altra metà fosse del meccanico, condannato a risarcire metà del valore della Ferrari.
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…